Nella conferenza stampa di oggi organizzata da ACO (Automobile Club d’Ouest, ndr) sono stati delineati le linee guida dei regolamenti e caratteristiche delle LMP2 che vedranno la luce a partire dalla stagione 2017, non solo nel FIA WEC bensì anche nel TUSCC, nell’European LMS e nell’Asian LMS. Il regolamento definitivo verrà presentato ad autunno e ufficializzato a gennaio dell’anno prossimo.
ACO e FIA hanno stabilito che nella nuova generazione di LMP2 i costruttori delle nuove vetture dovranno essere solo quattro, per evitare le eccessive spese maturate negli ultimi anni. Non sono stati ancora ufficializzati i nomi dei quattro costruttori ma probabilmente i progetti verranno affidati a Ligier, Oreca, Dallara e alla statunitense Riley. In quanto a motoristi al momento sembra essere sicura solamente Nissan che ad ora è la maggior fornitrice di propulsori in questa classe.
In quanto a specifiche tecniche le vetture saranno biposto dal peso di 900 kg, larghe 1900 mm, non più 2000 come le attuali e dovranno rispettare i regolamenti LMP1 introdotti l’anno scorso. Dovranno quindi essere vetture coperte, come sarebbero dovute essere già da quest’anno, salvo i successivi slittamenti del progetto. Il motore dovrà essere atmosferico con potenza massima di 600 cavalli e costi di revisione di massimo 37.500 euro. Il costo di queste biposto sarà di 480.000 euro e dovranno essere utilizzate per 4 stagioni.
Le specifiche di queste vetture saranno adottate da tutti i campionati precedentemente citati e saranno obbligatorie dal 2018 nel WEC e TUSCC, mentre nell’European LMS e Asian LMS si potranno utilizzare le vecchie LMP2 fino alla fine dello stesso anno. A partire dal 2019, quindi, le nuove vetture saranno obbligatorie anche nelle serie europee e asiatiche