Nel giorno di pausa che precede il via dell’edizione numero 85 della 24 Ore di Le Mans è stato presentato il nuovo regolamento che andrà a definire le linee guida per la realizzazione dei prototipi di classe LMP1-H a partire dal 2020. I cambiamenti spazieranno dall’utilizzo del motore elettrico, all’aerodinamica, passando anche per una riduzione dei costi.
A partire dalla stagione 2020 una delle novità più importanti sarà l’introduzione di un sistema plug-in nei prototipi della classe regina. Questi avranno la possibilità di essere rapidamente ricaricati durante i pit-stop, inoltre il motore elettrico dovrà essere obbligatoriamente utilizzato per il primo chilometro dopo l’uscita della pit lane. Al termine di questo prenderà funzione il solito motore tradizionale. Nei piani dell’ACO inoltre c’è la volontà di imporre alle vetture LMP1-H di tagliare il traguardo utilizzando esclusivamente la potenza elettrica. Per quanto riguarda il regolamento dei sistemi ibridi tutto è rimasto invariato, con il limite di 8 megajoule e il limite di due sistemi per vettura. Verrà introdotto anche un limite sull’utilizzo delle unità motrici e dei cambi, con questi ultimi che saranno solo due per stagione.
Sempre legato al discorso motore, dal 2020 potranno essere introdotti nuovi tipi di combustibili come i bifuel. E’ stata rimandata a data da destinarsi l’introduzione di vetture a idrogeno.
Tra le altre novità che verranno introdotte ci sono anche quelle legate alla sicurezza. Gli abitacoli saranno 80 millimetri più altri degli attuali e il sedile sarà posto ad un angolo di 55 gradi contro gli attuali 35. Inoltre verrà aumentato il volume interno e la lunghezza dovrà essere di almeno 1500mm per lasciare più spazio agli arti inferiori dei piloti e rendere più semplici le operazione di entrata ed uscita dai piloti.
Intervento importante da parte di FIA e ACO anche per ridurre i costi durante il corso della stagione. La più importante è sicuramente la limitazione all’omologazione di una singola carrozzeria; sparirà quindi la differenziazione tra versione ad alto e a basso carico aerodinamico. Non ci sarà nemmeno la possibilità di sviluppare diversi tipi di motori o di telaio. Per compensare all’assenza delle due versioni sarà però permesso l’utilizzo di ali movibili sia all’anteriore che al posteriore per migliorare l’efficienza della vettura.
Per ridurre le spese stagionali verranno diminuite da 800 a 600 le ore di utilizzo della galleria del vento, da 65 a 50 il numero del personale presente nel box ad eccezione però della 24 Ore di Le Mans. Inoltre verrà portato da 5 a 4 il numero di ERS e batterie sostituibili da parte dei team, anche se ancora non è chiaro se ci si riferisce alla singola stagione oppure al biennio.
Secondo il direttore sportivo dell’Automobile Club d’Ouest Vincent Beaumesnil questo cambio regolamentare manterrà comunque le attuali prestazioni delle LMP1 ibride.