Continua la marcia di Bernie Ecclestone contro la Formula Uno 2.0. La “Formula ibrida”, così chiamata da tutti gli addetti ai lavori, continua a non convincere il patron della FOM, il quale sta affrontando una delle crisi più nere nella storia del Circus. L’improvviso disinteresse dei fan verso il “suo” giocattolo sta infatti preoccupando Eccelstone, soprattutto la scarsa visibilità in tv. La totale assenza di suono, unita ad una tecnologia non di facile interpretazione da parte del pubblico, ha letteralmente fatto precipitare l’intera situazione, con Mr E pronto ad intervenire contro le Case che attualmente spingono per la conferma dell’ibrido in Formula Uno (Mercedes e Honda su tutti.ndr).

L’ultima idea lanciata da Mr E, dopo il mancato centro dei V8 turbo da 2.2 litri, è quella di offrire ai piccoli team un pacchetto “economy” con una Red Bull RB9 dotata di V8 Renault. Essì, avete capito bene: Ecclestone era pronto a riesumare la tanto vittoriosa RB9 di Sebastian Vettel. Al costo di 25 milioni circa, ogni piccola scuderia poteva acquistare la vecchia Red Bull del tedesco opportunamente aggiornata con tutti i pacchetti aerodinamici del caso. Così facendo, squadre come Force India, Manor o Sauber potevano risparmiare circa 2/3 del budget che spendono attualmente e presentarsi in griglia con una vettura si vecchia, ma ancora molto competitiva.

Il carico aerodinamico delle vetture 2013, infatti, risulta ancora oggi superiore rispetto a quelle attuali e il confronto V8 – V6 turbo sarebbe tutto a studiare e approfondire. Inutile dire che Ferrari, Mclaren e Mercedes si sono pesantemente opposte a questa proposta. Mr E sarà costretto a trovare un’altra alternativa per risollevare la visibilità del Circus.