La rinuncia di Montreal ad ospitare il doppio ePrix conclusivo della stagione 2017/18 ha spiazzato un po’ tutti nel paddock della Formula E, ma gli organizzatori della serie “full electric” non si sono dati per vinti e stanno cercando una soluzione valida per non ridurre il numero di tappe dell’attuale campionato.
Il sindaco di Montreal annulla il doppio appuntamento finale della Formula E!
Così come avvenuto per San Paolo, che ha rimandato il suo ingresso in Formula E al 2019 e il cui posto è stato preso dalla rientrante uruguayana Punta del Este, si è aperta la strada a diverse alternative non certo di seconda fascia per rispettare il termine originale della quarta stagione.
Punta del Este rientra nel calendario di Formula E al posto di San Paolo
Il primo nome è quello del Norisring, il circuito cittadino di Norimberga che ospita annualmente grandi competizioni internazionali come il DTM e la Formula 3 europea. L’unico intoppo, però, è che gli organizzatori tedeschi vorrebbero far svolgere l’ePrix una settimana dopo l’evento della serie Turismo, ovvero un mese prima della data prefissata per la tappa finale di Montreal.
“La prima intenzione è quella di rispettare il calendario così come è stato stilato all’inizio della stagione – ha detto l’amministratore delegato della Formula E Alejandro Agag – Tuttavia non si tratta di un’ipotesi da scartare completamente perché al momento stiamo valutando tutte le alternative presenti sul nostro tavolo”.
La seconda proposta riguarda, invece, la possibilità di correre su un circuito cittadino all’interno di Birmingham. Si tratta di un’ipotesi molto suggestiva che permetterebbe alla Formula E di ritornare finalmente in Gran Bretagna dopo il doppio ePrix di Londra che chiuse la stagione 2014/15.
Birmingham ha già ospitato gare importanti di motorsport a cavallo tra gli anni ’80 e ’90 come la Formula 3000 e il BTCC, ma anche in questo caso ci sarebbero dei problemi legati alla collocazione temporale dell’evento, perché il circuito non sarà quasi certamente pronto per il weekend del 28 e 29 luglio.
Infine una terza soluzione potrebbe essere rappresentata dal Donington Park, circuito sede delle dieci scuderie di Formula E per le prime tre stagioni dove si è svolta la prima gara simulata della categoria. Questa, però, è solo un’ipotesi di emergenza sia perché le strutture del circuito sono in fase di ristrutturazione sia perché l’idea di correre su una pista “vera” va contro i principi stessi della Formula E, nata con l’idea di portare l’automobilismo “verde” in mezzo alle case della gente.