Nonostante siano passati ben 6 anni la Formula Uno continua a lottare contro i fantasmi della tanto discussa stagione 2007. Nigel Stepney, ex dipendente della Ferrari e per tutti il principale responsabile della Spy Story, alle colonne di Racecar Engineering ha voluto esprimere una sua opinione su tutta l’intera faccenda, rivelando per la prima volta in pubblico la sua versione sull’intera Spy Story. Secondo l’inglese, l’intera diatriba deriva dal fatto che la F2007 presentava alcuni particolari aerodinamici non proprio regolari. Una giustificazione curiosa, anche se Speney ha voluto chiarire, per l’ennesima volta, la totale estraneità ai fatti. Le componenti sotto accusa sarebbero un’ala posteriore e un fondo flessibile che, secondo il tecnico inglese, sarebbero stati verificati nel week-end stesso. Entrambi i pezzi sarebbero stati utilizzati durante il GP d’Australia, corsa dominata da Kimi Raikkonen. L’idea dell’ex dipendente della Ferrari è abbastanza chiara: lui non ha mai inviato quei fascicoli tecnici a Mike Coughlan e in ogni caso, la sua figura sarebbe stata usata come capro espiatorio per una questione ben più grande. Ecco le dichiarazioni di Stepney in tal senso: “Quando mi hanno mostrato quel famoso fascicolo di informazioni, io sono caduto dalle nuvole. Non conoscevo almeno il 90% delle informazioni contenute in quei documenti”.
Un attacco inspiegabile quello di Stepney che, al momento, non trova nessuna base di fondamento.“A me piace vincere giocando lealmente e quell’anno non ero d’accordo su come stavano andando le cose all’interno della Ferrari. Per quanto riguarda l’ala e il fondo, ho pensato che tutto ciò non era corretto e, anche se ho sbagliato a discuterne con Mike, vincere fino a quando non si viene scoperti non era per me la strada giusta”. Dopo la soffiata di Stepney, gli ingegneri della Mclaren si lanciarono in una chiara caccia al mistero, sguinzagliando fotografi e cercando di capire i segreti di quella vettura così competitiva. La scuderia inglese, dopo un’attenta analisi, si rese conto che la F2007 presentava qualcosa di anomalo. Nonostante le verifiche tecniche rivelarono che il fondo non risultava conforme ai regolamenti, la Mclaren decise di non presentare ricorso alla Federazione Internazionale, tant’è vero che lo stesso Dennis informò personalmente la FIA della vicenda: “Abbiamo scelto di non presentare reclamo per il GP d’Australia, anche se era piuttosto chiaro che la Ferrari aveva un vantaggio frutto di parti illegali sulla vettura”.
L’ultimo commento di Stepney risulta però abbastanza curioso: “Sei mesi dopo quella vicenda, Mosley ritrattò il consiglio di non impiegarmi in F1 e mi venne offerto un posto per lavorare dietro le quinte. Ho anche una lettera che dimostra che ho ricevuto un’offerta di lavoro da parte della FIA, ma ho rifiutato”. Il Tribunale Internazionale decise di escludere la Mclaren dal Campionato Costruttori 2007, infliggendo alla scuderia inglese una pesante multa. Oltre a questo la Federazione consigliò a tutte le scuderia di non ingaggiare Stepney. La domanda sorge spontanea: perchè questo controsenso da parte della Federazione Internazionale? Se decidi di non consigliare l’acquisto di un determinato tecnico, perchè mandare allo stesso una proposta di lavoro? Non ci resta che aspettare e vedere l’evolversi di questa situazione che ricordiamo, al momento, è solo un’esternazione di un ex tecnico accusato di spionaggio. Una cosa però è certa: certi fatti, purtroppo, non si possono dimenticare.