Niente Halo e T-Wing: ecco le novità per la Formula 1 del 2018
26 Aprile 2017 - 0:19
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Importanti novità regolamentari sono state discusse dallo Strategy Group a Parigi

Si è svolto ieri a Parigi lo Strategy Group con la presenza del Presidente FIA Jean Todt e del nuovo CEO del Circus Chase Carey. Nella riunione si sono discusse le novità che saranno adottate nel regolamento Formula 1 del 2018, con importanti punti che si sono discussi, con le modifiche che dovranno essere ratificate dal World Motor Sport Council. Ecco i punti della discussione:

NO HALO – Non ci sarà il sistema Halo come protezione della testa dei piloti vista la sua antiesteticità e la non completa protezione in caso di oggetti volanti di piccole dimensioni. In alternativa all’Halo verrà portato lo sviluppo di sistemi di protezioni trasparenti, quei cupolini come quelli di derivazione aeronautica testati nel 2016. L’idea principale sarebbe quella di provare qualche prototipo già quest’anno per qualche prova per una seguente introduzione nel regolamento del 2018.

NIENTE PINNE E T-WING – Ci saranno modifiche al regolamento riguardo le misure del cofano motore per limitare il più possibile soluzioni come pinne e soprattutto T-Wing, visti gli inconvenienti con questo componente in casa Mercedes con Valtteri Bottas.

PARTENZA DA FERMI DOPO LA BANDIERA ROSSA – In caso di gara interrotta dalla bandiera rossa, la corsa riprenderà con le vetture che si riposizioneranno sullo schieramento per una nuova partenza, invece di riprendere dietro la Safety Car come avvenuto ultimamente.

TEST PIRELLI CON GOMME WET – La casa fornitrice unica italiana potrà testare le gomme da bagnato usufruendo di monoposto degli anni passati.

USO DIVERSO DELL’OLIO – Il regolamento verrà modificato per far sì che l’olio non possa essere usato come carburante. In più durante un evento potrà essere usata solo una specifica d’olio per ogni PowerUnit.

NUMERI E NOMI PIU’ VISIBILI – Dal Gp di Spagna di questa stagione (12-14 Maggio), il regolamento sportivo sarà rivisto per incrementare la visibilità dei numeri di gara e dei nomi dei piloti sulle monoposto: la Federazione vuole assicurarsi che i piloti in pista siano chiaramente distinguibili da parte del pubblico in autodromo e da casa.