Dopo le dichiarazioni di Luca Marmorini rilasciate qualche giorno fa ai microfoni di Autosprint, anche Nick Chester ha voluto esprimere un proprio parare sulle condizioni che il circus della Formula Uno affronterà dalla prossima stagione. Come sappiamo bene il 2014 sarà un anno di grandi cambiamenti e il Direttore Tecnico della Lotus, alle colonne del sito ufficiale della Scuderia di Enstone, ha chiarito i punti fondamentali per la costruzione di un pacchetto vettura competitivo. Quelle di Chester sono dichiarazioni molto interessanti dove si evince chiaramente la grande importanza dei futuri sistemi ibridi KERS ed ERS. Ecco le dichiarazioni di Chester: “Il raffreddamento dell’aria che entrerà dalle pance delle vetture sarà fondamentale perché dovrà abbassare la temperatura di componenti ad alto rischio di surriscaldamento, come il nuovo pacchetto di recupero energia che si utilizzerà a partire dal prossimo anno. Le monoposto della prossima stagione richiederanno un raffreddamento ulteriore per il pacchetto motore-recupero energia e diventerà un fattore importante per l’affidabilità“.
L’ingegnere della Lotus si è successivamente soffermato sull’importanza dell’ERS: “In termini semplici, attualmente usiamo un unico motore conosciuto come il MGU -K , che raccoglie l’energia in frenata e la immette di nuovo al motore in fase di accelerazione . Dal prossimo anno vedremo l’aggiunta di un secondo motore collegato direttamente al turbo, che è in grado di recuperare energia e inviarla al turbo come un dispositivo anti – lag. L’utilizzo di energia e carburante sarà in gran parte dettato dalla strategia. La posizione in griglia dei piloti influirà sul combustibile che verrà utilizzato per tutta la gara , quindi se i driver si qualificheranno fuori dalle posizioni previste sarà quasi certamente desidera risparmiare carburante nelle fasi di apertura della corsa per garantire che possa essere utilizzato con maggiore efficacia in seguito in gara quando la pista avanti sarà più libera. La quantità di variabili in termini di strategia sarà di gran lunga maggiore rispetto a quanto visto in precedenza, senza dubbio“.
Infine ha concluso dichiarando: “E ‘stato un processo lungo: oltre due anni da quando abbiamo iniziato a lavorare sul progetto 2014. Le fasi iniziali sono la parte più intrigante dello sviluppo; la valutazione delle opzioni in termini di filosofie di base prima di iniziare a incanalare idee verso un quadro ragionevolmente costante del progetto definitivo. Tale processo è stato molto interessante, ma con una nuova era che ci attende è molto difficile dire con precisione dove ci troviamo, non importa se si rispetta il programma stabilito, bisogna poi vedere il lavoro svolto dagli avversari. C’è ancora un sacco di lavoro da fare prima che si accenda il motore e la vettura esca dal garage per effettuare i primi giri della nuova stagione”.