BIRMINGHAM – Il Barber Motorsports Park è ufficialmente la pista di Josef Newgarden. Il pilota del team Penske si è quasi sempre espresso su livelli incredibili su questo tracciato, e anche oggi ha puntualmente dimostrato di trovarsi a suo agio su una pista tecnica e difficile come il Barber. Newgarden ha vinto senza troppe difficoltà per la terza volta in carriera il GP dell’Alabama, correndo solo un piccolo brivido a cinque minuti dalla fine, quando è arrivato leggermente lungo in curva 5 sul bagnato.
Proprio la pioggia, grande protagonista della giornata di ieri e causa del rinvio della conclusione della gara ad oggi, ha voluto di nuovo recitare un ruolo decisivo. A una ventina di minuti dal termine ha cominciato ad apparire qualche goccia d’acqua al Barber, e dopo qualche giro la pista si è progressivamente bagnata, con gli ultimi giri che si sono corsi su un tracciato viscido e insidioso. A 14 minuti dal termine della gara Newgarden è stato il primo pilota a rientrare ai box per montare le gomme rain. Il campione IndyCar in carica è tornato in pista secondo, ma ha perso subito la posizione su Hunter-Reay. mentre primo c’era Bourdais che aveva allungato tantissimo il primo stint per provare a fare una corsa con un solo pit stop.
La pioggia è però diventata sempre più consistente, e tutti sono dovuti rientrare ai box. Bourdais ha ritardato il cambio gomme, e ha pagato a caro prezzo la sua scelta, perdendo il secondo posto. La piazza d’onore è andata ad Hunter-Reay, autore di una gara solida, condotta sempre in zona podio. Nella prima frazione di gara ha corso all’attacco, provando a passare Bourdais, ma dopo ha dovuto gestire il degrado delle gomme e difendere la terza posizione dagli assalti di Hinchcliffe, tenendolo dietro di un soffio al primo pit stop eseguito in contemporanea col pilota canadese. Il pilota dell’Andretti Autosport ha scelto il momento perfetto per passare agli pneumatici da bagnato, e ha guadagnato la seconda posizione. Terzo Hinchcliffe, che è arrivato davanti al compagno di squadra Wickens, un’altra volta fra i piloti più in vista.
Quinto Bourdais, che ha difeso con le unghie e con i denti la posizione dagli attacchi di Dixon. Il quattro volte campione IndyCar ha provato il sorpasso alla penultima curva nell’ultimo giro, ma Bourdais ha tenuto giù il piede e l’arrivo al fotofinish ha premiato il pilota francese. Dixon si è dovuto accontentare della sesta posizione, dopo aver accarezzato la possibilità di finire a podio, ma così come Bourdais ha perso tanto terreno per aver messo le Firestone da bagnato troppo tardi. Alle sue spalle sono arrivati i due piloti del Rahal Letterman Lanigan, con Rahal che ha vinto il duello in casa con Sato. Nono Pagenaud, ancora una volta insipido e infilato senza possibilità di replica da Dixon nella fase centrale della gara. A chiudere la top ten Andretti, che ha superato Rossi sfruttando un fuoripista del pilota statunitense, che ha commesso un brutto errore in fase di frenata nel momento in cui la pioggia è aumentata d’intensità.
REPLAY: @BourdaisOnTrack and @scottdixon9 battled it out to the 🏁 at @BarberMotorPark!😲
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Tredicesimo Veach, che dopo un buon inizio di gara è stato sverniciato un po’ da tutti. Ritirato Jones, che aveva aspirato a un piazzamento nei primi sei-sette per metà gara. Ancora peggio è andata a Chilton, la cui vettura si è piantata in pista prima della bandiera verde. Quattordicesimo King, che ha dimostrato di essere veloce, ma ha avuto un rendimento discontinuo e ha terminato la sua gara con una brutta escursione in curva 5.
CLASSIFICA DEL GP DELL’ALABAMA