Adrian Newey è stata certamente la persona più chiacchierata nelle ultime settimane. La filosofia di progettazione del mago inglese ha fatto parecchio discutere tutti gli addetti ai lavori nel post test di Jerez. L’esaltazione aerodinamica delle monoposto, vero marchio di fabbrica delle vetture di Adrian Newey, non si sposa alla perfezione con i nuovi V6 Turbo, soprattutto sul piano della refrigerazione, e questo ha causato non pochi problemi a Sebastian Vettel e a Daniel Ricciardo durante la prima sessione di test collettivi in Spagna. La RB10 si è rivelata una vettura estremamente fragile e la mancanza di una refrigerazione dignitosa ha messo in crisi anche la stessa unità motrice fabbricata dalla Renault (Power Unit che, ricordiamo, presenta numerosi problemi già di suo). Presente in una cena organizzata dalla nota testata giornalistica inglese Autosport, Adrian Newey ha spiegato quali sono le difficoltà che attualmente sta affrontando la Red Bull, chiarendo che non sarà affatto semplice risolvere tutti i problemi di affidabilità che presenta il pacchetto 2014.
Ecco le dichiarazioni di Adrian Newey: “Quello che ci ha bloccato a Jerez è stato che la carrozzeria in zona scarico prendeva fuoco. Le cause sono dovute alla mancanza di tempo, fossimo riusciti a preparare la macchina con un po’ più di anticipo avremmo evitato il problema. Penso comunque che molto sia dovuto al pacchetto aggressivo creato, però d’altronde abbiamo operato questa scelta per cercare di minimizzare i danni dovuti al calo aerodinamico per via del sistema di raffreddamento che nel motore Renault è piuttosto sollecitato. In linea di massima il radiatore è grande il doppio rispetto a quello in uso con i V8. Quest’aspetto potrebbe darci dei vantaggi ma non sarà semplice far funzionare tutto a dovere”.