Finalmente è arrivata la pole position numero 68 di Lewis Hamilton, quella che lo porta in cima alla classifica di tutti i tempi al fianco del recordman Michael Schumacher. Il tutto è avvenuto nella pista del kaiser tedesco, Spa-Franchorchamps. Nella foresta delle Ardenne in cui Schumi ha esordito nel 1991, ha ottenuto la prima vittoria nel 1992 e ha conquistato l’ultimo titolo mondiale nel 2004, Lewis Hamilton ha ottenuto un record che molto presto potrebbe essere battuto.
L’inglese della Mercedes, autore anche del nuovo record della pista di Spa, è stato il primo pilota a scendere sotto il muro dell’1:43 già nel corso del Q2, nel corso del suo secondo tentativo. Il tre volte campione del mondo ha replicato la performance nel Q3 partendo dapprima con il tempo di 1:42.907 e migliorando quindi con un giro monstre che ha fatto fermare il cronometro sul tempo di 1:42.553. Sembrava poter essere l’unico pilota a riuscire a registrare un tempo sull’1:42, ma nell’ultimo tentativo Sebastian Vettel ha migliorato eccezionalmente il suo precedente crono, fermandosi a 242 millesimi di gap dal suo rivale in campionato.
Valtteri Bottas non è riuscito nel tentativo di completare una prima fila tutta Mercedes. Il finlandese si deve quindi accontentare del terzo posto a mezzo secondo dal compagno di squadra. Al suo fianco scatterà Kimi Raikkonen vittima di una qualifica funestata dalle continue vibrazioni sulla sua SF70-H, le quali probabilmente non gli hanno dato la possibilità di ottenere tempi eccellenti come quelli mostrati questa mattina nel corso delle FP3. Terza fila per i due piloti della Red Bull con Verstappen a solo un decimo dal #7 della Ferrari, mentre Ricciardo ha accusato un gap di mezzo secondo dal proprio compagno di box. Seguono Hulkenberg e Perez, quindi Ocon e infine Palmer, autore di un’ottima prestazione nel Q2 (7° tempo) che però non ha potuto replicare nella fase finale a causa della rottura del cambio.
Tra gli eliminati nel Q2 il primo nome è quello di Fernando Alonso. L’asturiano della McLaren ha dovuto arrendersi per la milionesima volta alla mancata affidabilità della power unit Honda. Mentre era impegnato nel suo ultimo tentativo, il quale ha visto l’aiuto di Stoffel Vandoorne con il gioco delle scie, Alonso ha perso potenza nell’ultimo settore, finendo così per rimanere in undicesima posizione. Dietro di lui le due Haas con Grosjean e Magnussen nell’ordine, quindi la Toro Rosso di Carlos Sainz e la seconda McLaren, quella dell’idolo di casa Vandoorne che partirà però dall’ultima posizione a causa della penalità di 65 posizione che gli è stata inflitta.
La prima fase eliminatoria ha visto ancora una volta in difficoltà le Williams, che ormai sui circuiti veloci (dove qualche anno fa mostravano il loro meglio, ndr) faticano più di chiunque altro. Eliminati sia Felipe Massa che Lance Stroll con il brasiliano 16° e il canadese 18°. A dividerli Daniil Kvyat. Le due Sauber di Ericsson e Wehrlein chiudono la classifica della sessione.
L’appuntamento è fissato per domani con la gara che prenderà il via alle ore 14:00 e sarà trasmessa in esclusiva su Sky Sport F1, mentre in chiaro verrà mandata in onda in differita alle 21:10 su Rai 2.