Con l’addio della Citroen ci si aspettava uno show più emozionante in pista. Così è stato nella giornata di ieri con una qualifica combattuta, ma purtroppo a causa della conformazione della pista non si può dire altrettanto della Opening Race. Diversi incidenti, due sorpassi, tanti problemi e incidenti sono il riassunto di questa gara inaugurale della tredicesima stagione del Mondiale Turismo.
L’Opening Race parte con il vero e proprio botto, infatti Nestor Girolami e John Filippi restano bloccati sulla griglia gettando nel caos i piloti nelle retrovie. Se per il portacolori della Volvo è andata bene, riuscendo poco dopo a ripartire, diverso è stato l’epilogo del francese della Citroen. Filippi è stato tamponato dal suo connazionale Yann Ehrlacher il quale ha posto fine alla gara di entrambi i piloti. Poche curve più avanti, invece, Ryo Michigami finisce in testacoda, andando a toccare il muretto che compromette la sua vettura. Safety Car subito in pista con ben tre piloti su 14 subito fuori gara. Durante il periodo in cui la vettura di sicurezza ha comandato il gruppo, Rob Huff è stato anch’esso costretto al ritiro (al giro 4, ndr) per la rottura dell’idroguida. Un avvenimento particolare è avvenuto in questa tornata. I piloti che seguivano l’inglese sono rientrati con lui ai box, ritrovandosi nettamente accodati rispetto al resto del gruppo, una volta che la Safety Car è rientrata ai box.
La gara è ricominciata al quinto giro e fino al 12° si è potuto assistere a un vero e proprio trenino formato da sette vetture, con Tom Coronel ancora al comando. Il colpo di scena avviene alla curva 2 nel corso della 12esima tornata, quando l’olandese del ROAL Motorsport, a causa di un problema all’impianto frenante, va al bloccaggio perdendo la leadership e tutte le posizioni, lasciando così Esteban Guerrieri in cima alla classifica.
I problemi sulla sua Chevrolet lo hanno portato a farsi raggiungere dal secondo gruppo di vetture, andando a creare un po’ di caos. A sfruttare l’occasione è stato per ben due volte Tom Chilton che ha dapprima sorpassato Norbert Nagy e quindi lo stesso pilota del team italiano. A due giri dalla fine c’è da annotare anche il botto dell’ungherese, il quale ha toccato il muretto con la posteriore destra, la cui rottura della sospensione lo ha costretto a fermarsi anzitempo.
Il primo a tagliare il traguardo è stato quindi Esteban Guerrieri con la Chevrolet del team Campos Racing, seguito a soli 6 decimi dalla Volvo di Thed Bjork e quindi dalla Citroen dell’idolo di casa Mehdi Bennani. Quarto posto per Nicky Catsburg alle cui spalle sono arrivati i due piloti ufficiali della Honda JAS, con Michelisz davanti a Monteiro. Più staccato Tom Chilton. Coronel, Girolami e Panis chiudono la top ten.