La 41esima edizione del Rally Dakar sarà del tutto particolare se confrontata alle edizioni passate. Per la prima volta nella storia si correrà in un solo paese: il Perù. La scelta di ASO è stata dettata dai mancati accordi con vari paesi sudamericani. Inizialmente l’edizione 2019 avrebbe visto la partenza in Cile con passaggio in Perù e conclusione in Ecuador. Il rifiuto dei due paesi ha portato l’organizzatore ad avviare contatti con la Bolivia, tiratasi indietro nelle ultime settimane. Il prossimo anno, quindi, vedrà solo 10 tappe che si disputeranno dal 6 al 17 gennaio. La partenza e l’arrivo sono fissate nella capitale peruviana, Lima.
In un intervista concessa ai colleghi di motorsport.com il direttore dell’Amaury Sport Organisation, Etienne Lavigne, ha dichiarato che per sopperire all’impossibilità di realizzare tappe da 400 km, l’organizzazione sta cercando di studiare dei percorsi più difficili sfruttando le tipiche distese di sabbia e le dune del paese sudamericano.
Tra le varie novità che vedremo nella prossima stagione ci sarà anche quella che permetterà ai piloti di auto e camion, ritiratisi durante la prima settimana, di tornare in gara dopo il Rest Day con una classifica a loro riservata.