Sul tracciato di Spa si è appena conclusa la terza ed ultima sessione di prove libere, che precede la qualifica del primo appuntamento stagionale del FIA WEC. Il risultato di questo turno è davvero sorprendente. Al dominio Toyota di ieri ha risposto ben presente la Rebellion Racing, che ha piazzato la vettura #1 in vetta alla classifica dei tempi e la #3 al terzo posto, con in mezzo la vettura giapponese #7.
A dettare il passo è stato Neel Jani, che poco tempo fa su questa pista ha ottenuto il record assoluto su una Porsche 919 Hybrid modificata. Il campione del mondo 2016 ha portato la sua Rebellion R13 Gibson al comando girando in 1’57”120. Va comunque tenuto conto del fatto che ieri la Toyota con Conway ha girato un secondo esatto più veloce, dunque restano nettamente i giapponesi i favoriti per la pole.
Al secondo posto proprio il pilota britannico, sulla TS050 Hybrid #7 che ha fermato il cronometro sull’1’57”939. In questa sessione la squadra nipponica si è concentrata sulla simulazione del passo gara, dimostrando una superiorità marcata da quel punto di vista. A confermare la validità del progetto Rebellion il terzo posto della #3 con Thomas Laurent, staccata un secondo esatto dalla vettura gemella che comanda la classifica. Quarta posizione per l’ottima BR1-AER by Dallara dell’SMP Racing, portata in pista da Stephane Sarrazin. Il francese ex Toyota ha preceduto proprio l’altra vettura giapponese, solo quinta con Kazuki Nakajima. Continuano a non girare le due Ginetta che difficilmente scenderanno in pista per le qualifiche.
In classe LMP2 continua il netto dominio dell’Oreca 07 Gibson #31 della DragonSpeed. Ancora una volta è stato il debuttante nella categoria Pastor Maldonado a fare la differenza girando in 2’02”281, rifilando esattamente due decimi a Jean-Eric Vergne sulla vettura #26 del G-Drive Racing. Terzo tempo per la #38 del Jackie Chan DC Racing con Ho-Pin Tung.
Tra le GTE PRO appare davvero imprendibile la Ford GT. Esattamente come ieri, la vettura dell’ovale blu è stata l’unica ad infrangere la barriera del 2’14”, in questo caso grazie ad Andy Priaulx che ha portato la #67 ad un 2’13”693. La grande sorpresa di questa terza sessione viene senza dubbio dalla vettura in seconda posizione che è la BMW M8 GTE. Tom Blomqvist ha portato la #82 in mezzo alle due Ford in 2’14”225, precedendo Oliver Pla. Quarta e quinta piazza per le Porsche, date come grande favorite dopo il prologo del Paul Ricard e che qui invece sembrano essere leggermente in difficoltà nel confronto con le rivali del team di Chip Ganassi. Arrancano invece le Ferrari, con la #51 di Calado sesta e staccata di quasi un secondo dalla vetta. Nelle ultime posizioni di classe ci sono le due Aston Martin inframezzate dall’altra 488 GTE EVO di Rigon.
Tra le GTE AM continua il monologo delle Porsche 911 RSR. Primo è Matt Campbell, sulla #77 del Dempsey Proton Racing autore del miglior tempo in 2’15”410 con il quale si è messo alle spalle l’altra Porsche di Cairoli e la sorprendente Aston Martin del TF Sport con Alers-Hankey al volante.