Murray Walker ricorda James Hunt: “Ho imparato ad accettare James”. E su Roscoe…
25 Luglio 2013 - 12:46
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In un’intervista rilasciata al Daily Mail, l’ex commentatore storico della BBC Murray Walker si è lasciato andare ad alcuni ricordi del suo passato in F1. Rapporti con i piloti e tanti altri particolari che hanno reso la sua vita all’interno della F1 davvero fantastica. L’ottantanovenne britannico, che qualche tempo fa ha rivelato di essere malato di cancro, sta lottando contro la malattia in modo esemplare e nonostante una recente caduta nella quale si è rotto il bacino, continua a mostrare una gran voglia di vivere e condividere i propri punti di vista. Walker ha toccato diversi punti nella sua intervista, soffermandosi però su James Hunt. Un pilota forte dal carattere irrequieto, Hunt è sempre stato un pilota atipico e Walker ricorda molto bene quel personaggio simbolo, anche se non ha mai condiviso quel suo comportamento così tanto fuori dalle righe. Il risultato dell’intervista è un ritratto vero, crudo, ma molto realistico sulla personalità del pilota inglese Campione del Mondo 1976 (il film Rush si basa proprio sul dualismo Hunt/Lauda, due personaggi così diversi ma allo stesso tempo molto simili per quanto riguarda la velocità in pista)

“James poteva essere una persona estremamente sgradevole e spesso lo è stato. Lui era un arrogante, maleducato, scortese e sconsiderato. Ma era anche accattivante, divertente e dotato di una personalità scanzonata. Ho avuto modo di vedere entrambi i lati del suo carattere. Spesso ho dovuto essere estremamente comprensivo e tollerante nei confronti di quelli che erano considerati i suoi comportamenti sprezzanti e sgradevoli. Ma il pubblico lo amava perché era schietto. E’ sempre stato molto coinvolto in ciò che ha fatto in Formula 1 e la gente lo ha sempre accettato per quello che era. Nel corso degli anni ho imparato ad accettare James. Non siamo mai stati grossi amici. Il clima di tragedia che si respirava allora era allo stesso tempo, sanguinoso, bello, solare, amichevole, affettuoso e divertente con James. E’ stato oggetto di idolatria e questo ha lasciato in secondo piano la sgradevolezza. Per quanto riguarda la sua dipendenza dal sesso era quasi una malattia. L’appetito sessuale di James è stato assolutamente in-cre-di-bi-le!“

L’ex commentatore della BBC ha inoltre espresso la propria opinione su Roscoe, il cane di Lewis Hamilton divenuto star all’interno del paddock. Walker, che ama profondamente gli animali ed è abbastanza preparato sull’argomento, ritiene profondamente sbagliato esporre il proprio cane a degli stress così enormi e si chiede il perchè di tale follia.

“Ho massimo rispetto e ammirazione per Lewis, ma il paddock non è il posto adeguato per un cane. Pensate alle questioni di sicurezza. Pensate anche quanto, il sistema uditivo di un cane è infinitamente più sensibile di quello umano. Io ad esempio ho avuto l’udito distrutto dal rumore delle Formula 1. Sono assolutamente stupito che abbia ricevuto l’ok di portare con sé il suo cane. Chi gli ha dato l’ok per farlo dovrebbe rendersene conto e chissà a cosa stesse pensando. E’ stata una totale follia”