MACAO – Ultimo appuntamento stagionale con il Mondiale Turismo targato FIA, il WTCC. Il dodicesimo week-end di gara si è svolto tra le stradine di Macao, le quali hanno mietuto non poche “vittime” nel corso delle due gare della domenica. Come di consueto ad ottenere la pole position in gara 1 è stato Yvan Muller, il quale ha conquistato l’ottava partenza al palo in questa stagione, alle sue spalle la coppia Honda formata da Tiago Monteiro e Gabriele Tarquini che però non è riuscito a prendere il via per un problema al motore avuto qualche ora prima nel warm-up. La top 3 della griglia di gara 2 ha invece visto Tom Coronel seguito dalla Lada Granta di Thompson e dalla Chevrolet di Nash.
GARA 1 – La prima gara è sta quella più tranquilla delle due disputate, infatti non ci sono stati particolari eventi e soprattutto incidenti ad incidere sul risultato finale. Il vincitore è stato Yvan Muller che ha così centrato la 7a vittoria stagionale. Alle sue spalle Tiago Monteiro e Rob Huff. Quarta posizione per Norbert Michelisz, quindi Alex MacDowall (vincitore per il trofeo Yokohama) e James Nash. Basseng, D’Aste, Boardman e Coronel chiudono la top ten. Grande gara per il pilota italiano che è riuscito a conquistare ben 8 posizioni nell’arco di tutta la gara.
Fuori dai punti troviamo Pepe Oriola che dopo aver concluso in 8a posizione, è stato penalizzato di 30 secondi per aver causato il contatto che ha costretto al ritiro Tom Chilton. Per quanto riguarda Gabriele Tarquini, invece, il pilota italiano non è riuscito a prendere il via della gara.
Nei 9 giri di gara 1 si sono fatti notare Hugo Valente che alla curva Lisboa è andato ad impattare contro le barriere. Ben più duro è stato il colpo di Calko, il quale ha totalmente distrutto la sua Seat Leon. Il pilota lituano, però, ha continuato imperterrito la sua corsa lasciando detriti della vettura e degli pneumatici anteriori lungo tutto il tracciato.
GARA 2 – Per poter descrivere la seconda gara di Macao possiamo usare una parola: CAOS. E’ proprio il caos a regnare durante gli 11 giri della corsa. Alla partenza dopo pochi metri un gruppo di macchine è stato coinvolto in un maxi-incidente che ha quasi dimezzato lo schieramento. I commissari sono stati costretti ad esporre la bandiera rossa. Tra i piloti coinvolti troviamo il nostro Stefano D’Aste e Norbert Michelisz.
Dopo aver interrotto la gara per circa 20 minuti, il gran premio riprende ma dopo poche tornate ritorna il caos con Tom Chilton che procede lentamente nella parte centrale del circuito. La direzione gara decide quindi di mandare in pista la Safety Car che però non riesce a far evitare un nuovo maxi-tamponamento. Tom Chilton viene silurato da Eurico De
Jesus, il quale si mette di traverso in mezzo al tracciato. I piloti in testa riescono a schivarlo, ma quelli nelle retrovie, che arrivavano a grande velocità non sono riusciti ad evitare il capitombolo. La maggior parte delle vetture coinvolte apparteneva all'”armata” di Macao. I commissari decidono quindi di esporre nuovamente la bandiera rossa.
La gara riprende nuovamente ma subito un nuovo contatto tra Pepe Oriola e James Thompson rischia di rallentare nuovamente la corsa, con il pilota spagnolo che butta a muro l’inglese della Lada. Gli steward decidono di esporre solamente le bandiere gialle nel settore interessato. La corsa vede al traguardo solamente 15 vetture delle 34 alla partenza e a concludere davanti a tutti è stato il campione del mondo 2012, Robert Huff, seguito da uno scalmanato Pepe Oriola e da Tom Coronel che ha guidato da leader per due terzi della gara. Giù dal podio troviamo James Nash, quindi Alex MacDowall, Yvan Muller (che malgrado avesse la vettura semidistrutta è riuscito a concludere la gara) e un grandioso Gabriele Tarquini che ha chiuso 8° dopo essere partito ultimo ed aver evitato in entrambi i casi il caos davanti a lui. Henry Ho e Celio Alves Dias chiudono la zona punti. Escluso dalla top ten rimane Franz Engstler che ha rischiato di essere il protagonista della seconda bandiera rossa.
La classifica finale vede Yvan Muller campione del mondo con 431 punti, seguito da Gabriele Tarquini a 242 e James Nash a 226. Quarto posto per Rob Huff con 215 punti, quindi Tom Chilton con 213.
Nel Trofeo Yokohama a trionfare è stato James Nash con 208 punti seguito da Alex MacDowall con 168 e da Michael Nykjaer con 134. Solo un quinto posto per Stefano D’Aste che ha raccolto 96 punti.
Yukinori Taniguchi è, invece, il vincitore dell’EuroSport Asian Trophy. Il giapponese ha conquistato 46 punti precedendo di 14 lunghezze Henry Ho e di 19 Felipe De Souza.
Nel campionato costruttori ha trionfato la Honda con 1016 punti davanti alla Lada con 601. Per quanto riguarda la classifica indipendenti continua il dominio del team RML (ex team ufficiale Chevrolet) con 260 punti conquistati a differenza del Bamboo-engineering e dell’ALL-INKL.com che hanno rispettivamente conquistato 183 e 150 punti.
La stagione 2014 sarà segnata da importanti modifiche al regolamento, dall’arrivo della Citroen come team ufficiale, nel quale correranno il campione in carica Yvan Muller e il 9 volte campione del mondo Sebastien Loeb. Inoltre il prossimo anno non sarà presente il Gran Premio d’Italia, infatti, la stagione partirà il 6 aprile con il Gran Premio del Marocco che si disputerà sul circuito cittadino di Marrakech.