Mueller trionfa in Gara 2, nonostante i pasticci e le sfortune dell’Audi
09 Giugno 2019 - 16:01
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A Misano vince lo svizzero, poi Eng 2° e Rast 3°. Dovi Giorzioso 15°.

Nell’assolato pomeriggio sulla riviera adriatica, l’Audi riesce finalmente a ottenere quanto seminato e conquista la vittoria di Gara 2 a Misano con Nico Mueller. Successo arrivato nonostante diversi pasticci e sfortune accadute durante l’arco della gara ad alcuni piloti della casa di Ingolstadt, tra la foratura di Rast e il contatto tra Duval e Frijns mentre erano in lotta per il podio. Questi avvenimenti, infatti, hanno permesso a Philipp Eng di rimontare chiudere al 2° posto, davanti a quel Renè Rast che poteva essere l’assoluto dominatore della domenica. Gara da dimenticare, invece, per i due piloti che tagliavano il traguardo delle 100 partenze ad una gara del DTM, Marco Wittmann e Timo Glock: il vincitore di Gara 1 è stato costretto al ritiro dopo un contatto con Aberdein e Rast che lo ha messo K.O., mentre il tedesco ex Formula 1 si è dovuto arrendere per un problema al cambio.
Weekend da cestinare per l’Aston Martin, che chiude le giornate di Misano senza aver raccolto nemmeno un punto. Vede il bicchiere mezzo pieno, invece, Andrea Dovizioso, ultimo dopo un testacoda solitario, ma che fino a quel momento era davanti a tre piloti dell’Aston Martin al 12° posto.

Al via Rast stalla un po’ e viene superato da Frijns e Mueller, mentre Duval compie una grande partenza e sale da 7° a 4°. Durante il corso del primo giro, però, Aberdein, nel tentativo di passare Rast, spinge il tedesco contro la BMW di Wittmann, che riporta un grave danno alla sospensione anteriore sinistra, costringendolo al ritiro. Questo incidente è ancora sotto investigazione da parte della direzione di gara. Nel corso dei primi giri si fermano subito Rockenfeller, Juncadella, Van der Linde e Glock, ma quest’ultimo deve abbandonare la gara per un problema al cambio della sua M4. Ritiro anche per Paul Di Resta, a termine di un weekend nero per lo scozzese. Intanto, in testa alla gara, Rast compie la sua piccola remuntada e nel corso di tre giri passa Mueller e Frijns, con anche lo svizzero che sopravanza l’olandese, in evidente crisi di gomme. Sempre Frijns, al dodicesimo giro, diviene protagonista di un testacoda dopo il contatto con la vettura gemella di Duval: il francese si prende un meritato drive thorugh, mentre l’olandese dalla lotta per il podio scende al 7° posto. Ma al quattordicesimo giro avviene un altro colpo di scena, quando Rast si ritrova con un gomma forata nell’ultima sezione della pista di Misano; per il leader della gara scatta la sosta immediata, ma deve scalare di qualche posizione, dicendo addio alla vittoria. Eng, intanto, risalito 4° sfruttando questi marasmi, effettua la sua sosta e rientra alle spalle di Rast: insieme a lui vanno all’attacco di Fittipaldi, ma al ventunesimo giro l’austriaco rompe gli indugi e sopravanza il tedesco per il momentaneo 4° posto. Davanti Mueller continua la sua marcia solitaria, passando prima Duval e poi Dennis (ancora dovevano effettuare la sosta), mettendosi in testa alla gara. Nelle ultime battute di gara le uniche emozioni vengono regalate dal testacoda di Dovizioso, fino ad allora ottimo 12°, e dal sorpasso di Frijns su Fittipaldi per il 4° posto.
Quindi, oltre a Mueller, Eng e Rast, terminano a punti anche Frijsn, Fittipaldi, Eriksson, Aberdein, Spengler, Van der Linde e Rockenfeller.

A seguito dei risultati di questo weekend di gara a Misano, Renè Rast torna leader del campionato con 93 punti, staccando Philipp Eng, ora a 10 punti di distanza dal tedesco. Sale al 3° posto assoluto Nico Muller, a quota 76 punti e a meno 7 da Eng, mentre Wittmann rimane fermo al palo con 68 punti dopo la vittoria di Gara 1.

Immagine in evidenza: © Bonora Agency