Valentino Rossi si aspettava certamente un weekend diverso. Terzo posto dietro Marquez e Lorenzo e rincorsa mondiale sempre più difficile. Il “Dottore” analizza il dopo gara, parlando anche del futuro, quando scadrà il contratto con la Yamaha nel 2018.
“Abbiamo selezionato un assetto che avrebbe dovuto aiutarmi nella seconda parte di gara, ma spinnavo troppo, non ha funzionato bene. Lorenzo guidava forte, ci avrei provato all’ultimo giro ma ho vanificato tutto. Nei due cambi di direzione stretti sono sempre stato in difficoltà, Marquez era più agile nel farlo, anche lui va molto forte qui, e la Honda è più agile della Yamaha. Il secondo posto sarà molto importante, però mi piacerebbe essere competitivo, lottare per la vittoria. Amo la “tripla” (Motegi, Phillip Island e Sepang), perchè sono piste dove la moto va bene e mi piacciono. Con la Yamaha non vinciamo più da Barcellona, hanno vinto molte Honda, non solo Marquez. Dobbiamo capire come fare per andare più forte”.
“Sono già in paranoia per il 2018, quando in teoria dovrò smettere – conclude Rossi. Se sarò ancora competitivo penserò al da farsi. Mi piacciono i progetti a lungo termine: quest’anno, il 2017 e il 2018. Poi ci penserò, dipende anche dai risultati. E’ un po’ imbarazzante correre anche dopo i 40 anni ecco, adesso ci penso (ride)”.