Ancora Ducati, ancora Iannone. La terza sessione di prove libere in Qatar ha visto svettare, per la seconda volta consecutiva il centauro italiano, sulla rossa di Borgo Panigale. Secondo, alle spalle del pilota di Vasto, si è piazzato il campione del mondo in carica Jorge Lorenzo, terzo un ritrovato Marc Marquez e quarta l’altra Ducati di Dovizioso.
La prima mezz’ora di FP3, valida per designare i primi dieci che parteciperanno alla Q2, non ha visto grossi miglioramenti, se non da parte di Dani Pedrosa. Quasi tutti i piloti infatti, si sono concentrati sul confronto tra le due mescole di Michelin disponibili per la gara, anche se non è ancora ben chiara quelle che sono le preferenze tra i vari piloti. Negli ultimi dieci minuti di prove invece, si è scatenato l’inferno. Dapprima Andrea Dovizioso, che con la sua GP16, è riuscito a ritoccare di un decimo scarso l’1.55.3, fatto segnare da Pedrosa in apertura, poi Lorenzo, che dopo un primo giro lanciato non all’altezza ha fatto segnare un mostruoso 1.54.776. l’unico che sembrava in grado di tenere il passo era Marquez, che in realtà pagava tanto, troppo nell’ultimo settore di pista; vero punto forte di Lorenzo, unico a non soffrire l’enorme potenza delle Ducati. Mentre Pedrosa migliorava in 1.55.113, proprio alle sue spalle è arrivato un lanciatissimo Iannone, che nonostante una prima parte di giro non esaltante è riuscito a segnare un incredibile 1.54.639. Nei minuti finali sono arrivati tantissimi miglioramenti, compreso Dovizioso in 1.54.945, Vinales sempre più convincente in 1.54.976 e Rossi, che sotto la bandiera a scacchi ha staccato un discreto 1.55.175. A differenza del suo compagno di team, il pesarese soffre davvero tanto l’ultimo settore, dove arriva a perdere anche 3 decimi dal mallorchino. Concludono la top 10: Barbera con la vecchia GP14, Redding e Pol Espargaro, non è riuscito “nell’impresa” Danilo Petrucci ( quattordicesimo ), rallentato dalla mano destra dolorante.
Dopo tre sessioni di prove libere possiamo affermare tranquillamente che, la gara sarà davvero combattuta e tirata, con almeno 5-6 piloti tutti molto vicini tra di loro sul passo gara. Da sottolineare che, mentre nella giornata di ieri, sembravano confermate le difficoltà dei test invernali per Honda, in questa seconda giornata, sia Pedrosa che Marquez hanno ottenuto degli ottimi crono. Appuntamento a domani per le prime qualifiche del 2016.