Dani Pedrosa: 10 Perfetto a dir poco! Una vittoria che più imprevedibile non si può. La gomma Soft (se quella è la morbida…) si rivela decisiva, anche se come detto a più riprese dai vari piloti, è una questione personale, magari sulla Honda di Marc sarebbe stata una scelta fallimentare. Detto ciò la sua partenza non è fulminea, dopo pochi giri però ingrana e recupera sui tre fuggitivi. Il sorpasso su Rossi non è da Pedrosa, ma con la scarsa accelerazione che si ritrovano in Honda, devono inventarsi cose del genere. Già da qualche gara le Honda che non hanno seguito lo sviluppo del 93 sembrano molto competitive, che sia un campanello d’allarme per Marquez?

Dani Pedrosa (foto Andrea Bonora)

Valentino Rossi: 9 Sarebbe da dieci per impegno, voglia e condotta di gara, purtroppo per lui ed i tantissimi tifosi accorsi a Misano ci si mette Pedrosa di mezzo. Dopo una buona partenza supera Lorenzo e prende un discreto vantaggio, sembra davvero in gran forma e riesce a girare su crono molto buoni. Il compagno di squadra non molla mai ma il 46 gestisce bene il piccolo vantaggio, fino all’arrivo di un inarrestabile Pedrosa. A fine gara è dispiaciuto per non aver vinto a casa sua, ma onestamente più di così non poteva.

Valentino Rossi

Jorge Lorenzo: 7,5 Un giro stratosferico al sabato, ma un passo gara meno brillante alla domenica non gli ha consentito di fare bottino pieno. Probabilmente era comunque impossibile fare meglio di un Rossi così efficace con la stessa moto. Tiene duro tutta la gara, restando sempre a un secondo dal rivale e controlla bene il ritorno iniziale di Marquez. Belle ed oneste le parole a fine gara, poteva risparmiarsi quelle nella conferenza a tre, ma come dice lui è un suo parere, ed è legittimo che lo esprima.

Jorge Lorenzo (foto Andrea Bonora)

Marc Marquez: 6,5 Una buona gara tutto sommato, anche se fa strano vedere il 93 a quasi 10 secondi dal compagno di box. Probabilmente la gomma hard all’anteriore lo penalizza, ma come detto prima, queste Michelin sono una questione di feeling personale e non è detto che sarebbe andata meglio. Prova a stare con le Yamaha, poi quando lo sopravanza Pedrosa tira i remi in barca e limita i danni. Come detto per Pedrosa, lo sviluppo “personale” della sua Honda intrapreso da Marc forse non è il più redditizio possibile. Deve rifletterci su…

Marc Marquez (foto Andrea Bonora)

Maverick Vinales: 6 Il weekend parte bene, ma non finisce nello stesso modo. Si ci aspettava di più da lui e dalla Suzuki.

Maverick Vinales (foto Andrea Bonora)

Andrea Dovizioso: 5,5 Le aspettative dei tifosi Ducati ed anche le sue erano abbastanza alte. Purtroppo in gara non è mai veloce abbastanza, da subito. In qualifica sta dietro a Pirro, che si approfitta della scia di Valentino, ma comunque dovrebbe stare dietro. Forse i problemi fisici lo penalizzano, ma in generale le ultime prestazioni e questa di Misano dopo averci girato in un test privato, sono sottotono.

Andrea Dovizioso (foto Andrea Bonora)

Michele Pirro: 7 Cosa dire?! Una qualifica eccellente ed una gara tutta di sostanza per il tuttofare Ducatista. Sale all’ultimo sulla Desmosedici di Iannone e ne tira fuori il massimo che può. I tre secondi di distacco dal titolarissimo Dovizioso la dicono lunga, senza considerare la qualifica.

Michele Pirro (foto Andrea Bonora)

Cal Crutchlow: 5,5 Purtroppo per lui le sue ultime prestazioni hanno alzato non poco le aspettative, che qui non riesce a confermare. Qualche errore di troppo in gara dopo una discreta partenza.

Cal Crutchlow (foto Andrea Bonora)

Pol Espargaro: 6 Nelle prove aveva illuso, poi la gara l’ha ridimensionato. Rispetto al solito comunque una prestazione sufficiente.

Pol Espargaro (foto Andrea Bonora)

Alvaro Bautista: 7 L’Aprilia migliora ancora e lo spagnolo riesce a portarla nella Top 10 in una gara asciutta e senza cadute eccellenti. Ben fatto!

Alvaro Bautista

Danilo Petrucci: 5 Le ultime uscite per lui non sono entusiasmanti, complice forse anche gli infortuni. Purtroppo arriva un’altra prestazione scialba anche sul circuito di casa.

Danilo Petrucci in battaglia con Alvaro Bautista