Marc Marquez: 10 Negli ultimi due appuntamenti ha totalizzato 45 punti, contro gli 8 di Rossi ed i 7 di Lorenzo! Ha commesso pochissimi errori nella prima metá di campionato e tutti quando non contava per la classifica, nelle gare più difficili è stato addirittura perfetto, mentre gli altri chi più chi meno hanno sbagliato spesso. La prima parte di gara non é felicissima, causa anche la gomma soffice, che stranamente ha utilizzato anche se non gli piaceva affatto. Resta incredibilmente in piedi dopo un dritto ad oltre 200 km/h sulla ghiaia, poi rischia il tutto per tutto e cambia moto quando la pista é ancora molto umida. É bravissimo a restare in sella nel primo giro, dopo di che inizia ad andare anche molto forte. Vittoria e leadership incrementata meritatamente…considerando soprattutto il valore delle Honda 2016!

Cal Crutchlow: 8 Raccoglie il massimo da una gara che lo vede protagonista dall’inizio alla fine. Recupera molto rapidamente fino a raggiungere il gruppetto di testa e quando cambia moto, anch’egli forse troppo tardi, é bravissimo a sfruttare subito le slick e conquista una meritata seconda posizione.

Andrea Dovizioso: 7- Disputa un’ottima gara e come sempre in condizioni umide o di bagnato é uno se non il più veloce in pista. Purtroppo la “scommessa” di Marquez e la ritardata decisione di rientrare ai box lo penalizzano molto. Ammette di aver notato tardi la tabella e purtroppo nella sua posizione non può rendersi conto di cosa sta succedendo alle sue spalle. Peccato perché in condizioni “normali” le Ducati sembrano avere ancora qualcosina da recuperare, ma quando potrebbero usufruire delle bizze del meteo, errori di strategia o dei piloti impediscono l’arrivo di questa benedetta vittoria post Stoner.

Scott Redding: 7 Come ad Assen le condizioni della pista lo esaltano. Recupera molte posizioni e rischia anche di finire sul podio. Per sua sfortuna i primi rientrano tardi ma non troppo per recuperare la sua posizione.

Andrea Iannone: 6,5 Il risultato finale non é affatto male. Purtroppo non é efficace come i compagni di marca nella prima parte di gara e decide di rientrare forse un filino presto, anche se monterá gomme intermedie. Senza i secondi persi nei primi giri dopo il cambio moto sarebbe stato in lotta per il podio.

Dani Pedrosa: 6,5 La pista bagnata non é il suo forte e non lo è mai stato. Detto questo non guida male nella prima parte di gara e gestisce bene la seconda, riuscendo a battere in pista Miller, Rossi e Barbera, usciti davanti a lui.

Jack Miller: 6 Altra buona prestazione dopo l’inaspettata vittoria in Olanda. Risale subito la classifica nonostante partisse nelle retrovie, mostrando ancora grande sensibilitá sul bagnato. Come per i suoi compagni di avventura ritarda molto l’entrata ai box, addirittura lui un giro dopo Dovi, Rossi e Crutchlow, pagandola con una settima posizione buona ma non eccezionale considerando il distacco dall’altra Honda clienti di Crutchlow.

Valentino Rossi: 5 Purtroppo per lui la decisione di non seguire il consiglio dei box lo penalizza molto, troppo, soprattutto in classifica generale, cosa che per Dovizioso, Crutchlow, Barbera e Miller non é fondamentale al momento. Ed è proprio questo che lascia perplessi! Se Valentino punta a combattere Lorenzo e Marquez in campionato, non può commettere due passi falsi del genere in successione. Probabilmente non avrebbe insidiato Marquez per la vittoria anche rientrando subito, ma doveva essere lui la sua unica preoccupazione, soprattutto se si trovava con altri piloti che non avevano niente da perdere. Oltre al rammarico per i tanti punti di distacco da Marquez, si aggiunge anche l’aver recuperato un solo punto su un Lorenzo praticamente irriconoscibile.

Hector Barbera: 7 Grandissima qualifica, con o senza scia, ricordiamo che guida una GP14. Anche in gara va molto forte, soprattutto quando la pista é abbastanza bagnata. Purtroppo per lui non mantiene la stessa competitivitá con la pista che va asciugandosi, anche se perde per soli due decimi la volata con Rossi. Inoltre ricordiamo che a metá stagione é ancora la prima Ducati in classifica!

Alvaro Bautista: 7 Il bagnato non é il sup forte, ma disputa una gran gara e conquista un ottimo decimo posto.

Maverick Vinales: 5 Purtroppo per il giovane e promettente spagnolo la dodicesima posizione non è affatto lusinghiera. Si lamenta e non poco delle difficoltá della sua Suzuki ad affrontare la pista bagnata, ma anche dopo il cambio moto non è particolarmente incisivo.

Jorge Lorenzo: 3 Se la gara di Assen poteva essere considerata un caso isolato o un problema legato a quella pista o quelle gomme, la gara del Sachsenring é la conferma che per il campione del mondo qualcosa non va proprio. La Michelin ha portato gomme da bagnato più morbide per migliorare il feeling e molti infatti l’hanno preferita, anche lui ma purtroppo il risultato é stato drammaticamente simile all’Olanda. Ritmo blando e difesa dagli attacchi quasi inesistente, sembrava staccasse 20 metri prima degli avversari. Inoltre rientra per ultimo al cambio moto, cosa quasi inspiegabile visto il suo ritmo, avrebbe dovuto approfittarne subito! C’é bisogno di un rapido cambio di tendenza, Marquez ha quasi 50 punti di vantaggio e per sua fortuna Rossi si è autolimitato in queste due gare.

Danilo Petrucci: 5- Poteva essere la volta buona. Ormai in caso di gara bagnata o umida, Danilo é un protagonista certo. Se ad Assen era stato l’unico a rimanere vitma di un guasto e non di una caduta, qui é uno dei pochi a perdere l’anteriore, per sua stessa ammissione mentre cercava di spingere per distaccare Dovizioso. Aveva inoltre disputato un’ottima qualifica, stesso tempo di Rossi, confermando che anche sull’asciutto poteva e potrá lottare per le posizioni che contano.