Andrea Dovizioso: 10 Finalmente Andrea…finalmente! Questa vittoria è meritatissima e giusta, Dovi ha dato tantissimo al progetto Ducati, e meritava anche una minima ricompensa come quella di ieri. È vero le condizioni erano alquanto favorevoli, Dovizioso è sempre stato uno dei migliori sul bagnato, ma il numero 4 ha dovuto affrontare un mostro sacro come Rossi e non ha certo approfittato di errori altrui. Una condotta di gara eccellente, ha seguito da molto vicino Rossi e Iannone che continuavano a darsi fastidio, poi quando il più veloce 46 ha preso il controllo delle operazione, ha prontamente superato il compagno di box ed in poche curve si è portato alle spalle del battistrada. Dopo il lungo di Rossi ha fatto due giri a tutta distanziando il connazionale, ed aggiudicandosi la sua seconda vittoria in carriera, anche se questa onestamente vale davvero tanto di più.
Valentino Rossi: 8,5 Altra ottima prestazione dopo Phillip Island del campione di Tavullia. Per tutta la prima parte di gara è protagonista con Iannone di un gran bel duello, quando poi riesce a distanziarlo, viene rimontato da un velocissimo Dovizioso senza riuscire a contenerlo. L’errore in curva 1 è probabilmente causa del voler tenere lontano il ducatista, peccato perchè avrebbero potuto ingaggiare una bella lotta per la vittoria, anche se, come dimostrato subito dopo, Dovizioso ne aveva di più. Detto questo Rossi conquista un altro podio e la seconda posizione nel mondiale matematicamente. Probabilmente non sará troppo soddisfatto di nessuno dei due risultati, ma a questo punto era il massimo risultato in palio.
Jorge Lorenzo: 7- È innegabile che il podio di Jorge arriva grazie alle cadute altrui, ed il primo a dirlo è proprio lui. Dopo le terribili prestazioni di metà stagione sul bagnato, dove si ritrovava a lottare per le ultime posizioni a causa del suo pessimo feeling con la Michelin, porta a casa un week-end positivo. Ottima la prestazione in qualifica, e di livello anche quella in gara, dove lotta con i migliori e resta a contatto fino alle ultime tornate, quando anche grazie alle cadute decide di non rischiare più. Non sarà il Lorenzo di altri anni sul bagnato ( dove comunque non entusiasmava ), ma almeno quelle prestazioni al limite dell’inspiegabile sembrano superate.
Hector Barbera: 7 La GP-14 aveva tantissimi difetti e ben pochi pregi, uno dei quali era sicuramente la resa su pista bagnata. In questo penultimo GP del 2016 i due piloti del team Avintia lo dimostrano ancora una volta, con una prestazione eccellente. Tra i due la spunta un ottimo Barbera, che arricchisce ancor più una stagione che lo ha visto tra i migliori in pista.
Loris Baz: 7- Il giovane francese non aveva un gran bel ricordo di questa pista, con questa moto e queste gomme. La gara di ieri per fortuna potrá cancellare il tutto, lasciando solo una gran bella sensazione vista la quinta posizione conquistata. Unico neo il duello perso col compagno di box, che come detto prima sta disputando una stagione quasi perfetta.
Maverick Vinales: 6 Su una eventuale pista asciutta sarebbe stato da tener d’occhio, lui e la sua Suzuki. Sul bagnato invece ritornano le difficoltà di “collaborazione” tra la moto giapponese e le coperture francesi, e lo stesso Vinales non fa miracoli per migliorare la situazione. Tutto sommato comunque una buona gara, ancora una volta conclusa ampiamente davanti al suo compagno di box.
Alvaro Bautista: 6,5 Ormai lo spagnolo ci sta facendo quasi l’abitudine a chiudere tra i primi 10. Certo le cadute tra i primi aiutano non poco, ma il distacco da Vinales è contenuto e l’Aprilia ha dimostrato più volte di esser migliorata molto anche e soprattutto in condizioni “normali”. Purtroppo per lui però, la prossima sarà l’ultima gara in sella alla moto italiana.
Jack Miller: 5,5 Ci si aspettva qualcosa in più dall’australiano, soprattutto in condizioni che più volte hanno evidenziato le sue qualità.
Pol Espargaro: 6 Tutto sommato una buona prestazione. Riesce a tenersi dietro uno specialista della pioggia come Petrucci e chiude negli scarichi di un altro asso del bagnato come Miller.
Danilo Petrucci: 5 La posizione di partenza non aiutava affatto, ma chiunque si sarebbe aspettato una gara diversa dall’italiano. Più volte in questa stagione è stato anche in lotta per la vittoria in condizioni simili, i 34 secondi di distacco lasciano quindi un po delusi. Per sua fortuna va ancora peggio a Redding ( 4 ), che chiude quindicesimo a 15 secondi da Danilo. Resta solo una gara per assegnare la Ducati GP17, che vinca il migliore.
Marc Marquez: 4,5 Va bene, il campionato è suo ed ora va bene divertirsi e correre senza pressioni ecc. Se però a Phillip Island stava comandando per distacco la gara, rischiando anche la caduta che poi è arrivata, qui non è mai sembrato in grado di poter attaccare i primi tre, anzi. La sensazione era che a stento riuscisse a stare li, a pochi metri, edinfatti… Diciamo che dopo aver guidato in modo impeccabile per un’intera stagione non sta chiudendo al meglio. P.S. Bravo comunque a risalire in moto e concludere in undicesima posizione.
Andrea Iannone: 7 È vero si è steso, ma Andrea è tornato in sella in questo fine settimana, dopo un brutto infortunio ed in condizioni molto difficili stava dando spettacolo. Come lui stesso ha dichiarato: non ha velleità di classifica, quindi tanto vale rischiare il tutto per tutto pure di cogliere il bottino grosso. Forse anche un podio, in quel momento quasi sicuro, andava bene. Ma infondo molti piloti sono diventati famosi ed amati per correre dando tutto, ci stava!
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