Ducati: 10 Quella di ieri é prima di tutto una vittoria, un dominio della Ducati e va riconosciuto. L’attesa é stata lunga ed il lavoro tanto, ma questa doppietta ( che non ripaga degli sforzi fatti fino ad ora ) è il segnale che ci voleva! La moto c’é e quando i due piloti non incappano in sfortune o errori personali il risultato arriva. Il Red Bull Ring era il circuito perfetto, l’occasione giusta ed il team tutto ha preparato a perfezione la trasferta austriaca, concedendo ai due Andrea un mezzo imbattibile sui saliscendi di Spielberg. Che possa essere un punto di partenza, soprattutto in vista dell’arrivo di un campione del calibro di Jorge Lorenzo.
Andrea Iannone: 10 Finalmente la gara perfetta che ci si aspetta da tempo dal giovane pilota di Vasto. Dopo qualche errore di troppo, anche gravi ad inizio stagione, é arrivata una prestazione convincente che passerá alla storia, visto i quasi sei anni di digiuno della rossa. A fine anno lascerá la casa che l’ha allevato e fatto crescere in MotoGP, per fortuna lo fará lasciando un ottimo ricordo perché questa vittoria mette in secondo piano tutti gli errori di inizio stagione.
Andrea Dovizioso: 10 Si voto massimo anche per l’altro Andrea. É vero, probabilmente ha sbagliato a non martellare subito per costringere Iannone ad usare tanto la sua gomma più soffice, ma questa vittoria, questa doppietta è anche merito suo. Non solo per aver conquistato il secondo gradino del podio, ma ler l’enorme dedizione che ha messo in questo progetto. Partito con una moto difficile per tutti, anche per il suo predecessore eccellente col 46, é stato fondamentale per indicare la strada ed i problemi da risolvere sulla Desmosedici e non é un caso che sia stato riconfermato per il 2017. Meriterebbe molta più considerazione da chi racconta le vicessitudini della pista…
Jorge Lorenzo: 8,5 É sicuramente il più soddisfatto dopo Andrea Iannone e non per il terzo posto in se, ma per la prestazione generale. Unico ad insidiare il dominio Ducati ad inizio gara, quando poteva addirittura guadagnare la testa della corsa, se avesse havuto qualche km/h in più. Il cambio di passo di Dovizioso a metá gara lo costringe a perdere quei decimi decisivi, ma con una Yamaha era il massimo risultato possibile. Dopo le libere sembrava fosse iniziato un altro week end opaco, ma prima un buon sabato e poi una gran bella gara l’hanno riportato dove vuole stare, davanti a Rossi e Marquez.
Valentino Rossi: 7 Contro una Ducati del genere era quasi impossibile duellare. Le prove libere e le qualiche soprattutto, illudono che possa essere una gara a tre tra gli Andrea e lui, così non é stato. Il quarto posto a quasi 4 secondi da Iannone non é affatto male, ma appunto non gratifica del tutto visto la “sconfitta” subita da Lorenzo. Rossi non é mai stato in condizione di poter attaccare il compagno di box e questo dimostra quanto abbia tirato per non perdere la ruota del 99. Detto ciò, il distacco tra i due al traguardo è minimo e considerando gli alti e bassi del Mallorchino e l’infortunio di Marquez, potrebbe essere comunque incoraggiante in ottica mondiale.
Marc Marquez: 7 Tecnicamente si rovina in week end da solo con quella sciagurata caduta. Nonostante ciò é palese che la Honda sia estremamente in difficoltà sulle grandi accelerazioni del circuito austriaco. Ed é per queste ragioni che lo spagnolo merita la testa della classifica generale. Ad ogni curva, ad ogni frenata, la sensazione di essere al limite é palese e fare sempre gare sul filo dell’errore senza commetterlo é in se la dimostrazione della sua bravura. Dagli onboard si vede chiaramente come perda una vita in accelerazione sia da Yamaha che Ducati, riesce comunque a seguirli per le prime fasi di gara, poi un paio di lunghi mentre é a tutta lo costringono ad alzare il ritmo ed a difendere la quinta posizione da Vinales.
Maverick Vinales: 6,5 Fa la sua gara, quella che ci si aspettava, subito dietro Ducati ed i tre duellanti per il mondiale. Sembra poter insidiare la quinta posizione di Marquez, ma ancora una volta il finale di gara non é il punto forte delle Suzuki e nonostante le continue evoluzioni al motore, la velocitá massima non é ancora all’altezza dei migliori.
Dani Pedrosa: 6 Ancora una gara senza infamia e senza lode. Fa quel che può con una moto che non gli piace e che in generale non é all’altezza di Ducati e Yamaha. I 6 secondi da Marquez considerando la posizione di partenza sono accettabili.
Scott Redding: 7 Veloce per tutto il week end, soprattutto molto più convincente di un opaco Petrucci. L’ottava posizione era il massimo che potesse raccogliere, anche se i 30 secondi dalla vetta non sono pochissimi.
Bradley Smith: 6,5 Conclude a 4 decimi da Redding, considerando il vantaggio delle Ducati su questo circuito é da considerarsi una buona prestazione.
Pol Espargaro: 5,5 Sette secondi di distacco dal compagno di box sono un po troppi.
Danilo Petrucci: 5 Dopo tantissime belle gare nella prima metá di campionato, arriva una prestazione non all’altezza del nostro Petrux. Gli oltre 10 secondi di distacco da Redding non gli rendono giustizia, per sua fortuna vince la volata con Pirro per un solo millesimo!
Michele Pirro: 6,5 Ancora una buona prestazione per Michele, che ormai é a tutti gli effetti il terzo pilota ufficiale Ducati, visto le sue continue partecipazioni alla MotoGP. Tra l’altro, come detto per Petrucci, perde la volata col collega per un nulla.
Bautista e Bradl: 4 Rovinano quello che potrebbe essere un ottimo fine settimana per l’Aprilia con una partenza sciagurata. Il nuovo motore della moto di Noale sembra dare i suoi frutti in prova, purtroppo i ride-through invalidano la gara.
Eugene Laverty: 7,5 É vero rovina una grande gara con una scivolata all’ultima curva dell’ultimo giro. Le condizioni delle sue Michelin però, erano davvero pessime e stava cercando di difendere una posizione nella top10. Bravo lo stesso.
Hector Barbera: 3 Non vedere il cartello della direzione gara per cinque giri sembra impossibile, ma non notare nemmeno l’avviso sul dashboard della moto é assurdo. Si rifiuta quindi di entrare ai box e viene per questo squalificato…ne é valsa la pena?!