È iniziata nel segno di Jorge Lorenzo, la stagione 2016 di MotoGP. Il campione del mondo in carica, conferma gli ottimi riscontri ottenuti nei test pre-stagionali e porta, insieme al suo compagno di team, la nuova Yamaha M1 a svettare nella FP1, col crono di 1.55.440. Dietro lo spagnolo infatti, troviamo Valentino Rossi, autore di un best-lap in 1.55.707. Terzo Andrea Iannone, a pochissimi millesimi da Rossi, con la Ducati GP16 che, come nei test, sembra davvero a suo agio sul circuito di Losail; in Qatar.
La sessione di prove ha visto praticamente sempre lo stesso leader, dall’inizio del turno. Jorge Lorenzo infatti, è stato velocissimo con tutte le mescole, migliorandosi costantemente fino al crono finale, ottenuto con gomme morbide all’anteriore ed al posteriore. Solo nel finale, Valentino Rossi è riuscito a riportarsi sulle tracce del suo rivale, anche grazie ad un primo settore davvero favorevole all’italiano. Detto di Iannone, che tra l’atro non ha usato gomme morbide e quindi va tenuto d’occhio, al quarto posto troviamo la prima sorpresa di giornata: Hector Barbera con la vecchia Ducati GP14.2. Già nei test pre-stagionale si erano ben comportate le moto del team Avintia, ma continuano ad impressionare nonostante una moto “datata” 2013! A chiudere la top five, la promessa di Suzuki: Maverick Vinales. Lo spagnolo è lontano dalla vetta quattro decimi e come per Rossi, risulta molto veloce nella prima parte del tracciato perdendo qualcosina nella zona conclusiva. Come visto nei test, la sorpresa negativa è la Honda. Dani Pedrosa è settimo alle spalle anche di Pol Espargaro, staccato di 658 millesimi, ottavo il suo compagno di squadra Marquez, staccato di quasi otto decimi.
A chiudere i primi dieci, ci sono altre due Ducati. Andrea Dovizioso, alle prese con qualche problemino all’anteriore e Scott Redding sulla GP15, entrambi con distacchi inferiori al secondo. Più staccato, in quindicesima posizione, un dolorante Danilo Petrucci che, nonostante una mano ancora dolorante per la recente operazione subita, è riuscito a contenere in u secondo e mezzo il suo ritardo. Male Aleix Espargaro, sedicesimo con l’altra Suzuki, davanti a Bautista con l’Aprilia che comunque è staccato di “solo” un secondo e sei.