Marc Marquez Lo spagnolo ha davvero sorpreso tutti. Il talento di Marc non è mai stato messo in dubbio ma la pressione di guidare per un team ufficiale al primo anno di MotoGP poteva giocare brutti scherzi. Lui invece ha messo in riga fin da subito il proprio compagno di marca, riuscendo a conquistare tre pole e tre vittorie mettendo in mostra uno stile di guida spettacolare. Leadership del campionato meritata e senza quella caduta al Mugello magari staremo qui a discutere di un vantaggio ben più largo sui diretti concorrenti al titolo. Che dire, Livio Suppo ci ha visto bene: ha sostituito Stoner con un ragazzo dal talento cristallino. Il duello di Laguna Seca è la ciliegina sulla torta in una stagione fino a ora da incorniciare. Voto 8
Jorge Lorenzo In questa prima parte di stagione abbiamo visto il solito Lorenzo: veloce, costante e affidabile. Dopo l’addio di Rossi ha modellato su se stesso la M1, rendendola la SUA moto. Il ritorno di Rossi non gli ha procurato il minimo pensiero e l’impresa di Assen ha dimostrato di che gran talento stiamo parlando. Peccato per quella caduta durante le prove libere in Olanda: ha rimesso in gioco Marquez e lo ha costretto a spingere nonostante le condizioni fisiche non ottimali. Fortunato in Germania con la caduta di Pedrosa, meno negli States dove ha molto faticato. Questa pausa estiva capita proprio nel momento giusto e siamo certi anche a Indy torneremo a vedere il miglior Lorenzo. Voto 7.5
Dani Pedrosa Sembrava la stagione giusta e invece il solito infortunio ha bloccato la cavalcata verso il titolo. In realtà gli acuti di Pedrosa si contano sul palmo di una mano dato che il pilota spagnolo ha puntato più sulla costanza. Quasi sempre a podio, il pilota HRC (voto 8) ha molto sofferto un consumo anomalo dei proprio pneumatici. Molte volte si è ritrovato a gestire situazioni complesse sul finale di gara. Sempre perfetto in partenza e sul giro secco, la stagione di Dani può essere divisa in due tronconi. Marquez gli ha procurato qualche grattacapo e l’infortunio del Sachsenring ha un pò complicato i piani. Come per Jorge, questa pausa estiva arriva nel momento giusto e da Indy ci si aspetta una reazione d’orgoglio del piccolo pilota spagnolo. Voto 7.
Cal Crutchlow E’ la sorpresa della stagione insieme a Marc Marquez. Il pilota inglese ha confermato le ottime prestazioni dello scorso anno e ha guadagnato un contratto ufficiale con Ducati per la stagione 2014. Se questo sia una cosa positiva è ancora tutto da vedere, per il resto Cal ha dimostrato di meritare il posto in MotoGP. Funambolo nella guida, ha fatto entusiasmare i tifosi nei vari tracciati toccati dalla categoria. Il duello col compagno di scuderia non è mai esistito e si è tolto lo sfizio di conquistare la prima pole in carriera ad Assen. Il mastino inglese c’è e vuole giocarsi per bene le sue carte. Alle volte esagera, incappando in cadute che gli procurano infortuni ma Cal va preso così com’è. Voto 7.5
Valentino Rossi Piano piano sta tornando a fidarsi della propria M1. La stagione non è proprio positiva, anche se Rossi è abbastanza soddisfatto del suo operato. La buona prestazione di Losail aveva fatto sognare i suoi tifosi, salvo poi calare nelle gare successive. L’acuto di Assen ha aperto nuovi spiragli per il pilota di Tavullia e da quel momento ha messo insieme alcune prestazioni molto positive. L’età avanza per tutti ma lui si difende come può dai bad boys della MotoGP. Il titolo sembra una chimera, ma tutto è possibile. In ogni caso, l’obiettivo dichiarato è il podio mondiale a fine stagione Voto 6.5
Stefan Bradl Il podio di Laguna Seca ha rilanciato le speranze Honda in questo piccolo talento tedesco. La fiducia di Lucio Cecchinello è assoluta e le ultime prestazioni di Stefan lasciano ben sperare per il futuro. La pole di Laguna rischia di essere la ciliegina in un Campionato tutto sommato positivo. Forse deve mostrare un pò più di costanza, per il resto il talento c’è e bisogna metterlo in mostra. A Indy è attesa la conferma, più che mai necessaria per il contratto con Honda. Voto 6.
Bradley Smith Il divario da Crutchlow è abissale e nonostante una timida reazione la stagione dell’inglese resta da 4 in pagella. Al momento non si capisce perchè si trovi lì in mezzo. Con lo stesso mezzo Crutchlow si sta quasi giocando il campionato, mentre lui rema per conquistare qualche punticino. La pausa estiva arriva al momento giusto per resettare un pò le idee: da Indy bisogna cominciare a fare sul serio. Voto 4.
A.Dovizioso e N.Hayden La Ducati (voto 4) non offre il miglior mezzo e il povero Dovizioso è costretto a fare gli straordinari. In qualifica la DesmoSedici tutto sommato non sfigura ma in gara è un autentico disastro. Al contrario Nicky sembra aver alzato bandiera bianca dopo tre anni di sofferenza. Al rientro dalle vacanze a Borgo Panigale ci sarà moltissimo lavoro da fare dato che bisogna pianificare il futuro e allo stesso tempo salvare il salvabile in una stagione che si è rivelata l’ennesimo disastro. Per quanto tempo dovrà andare avanti questa situazione? I piloti fanno quello che possono, ma i limiti del mezzo sono troppo evidenti. Voto 6.5 e 5.
Aleix Espargaro Mentre il fratello si porta a casa un contratto con il team Tech Tre, lui tira fuori il 110% dalla propria ART Aprilia (voto 6). Si meriterebbe un posto in pianta stabile ma al momento si deve accontentare di una moto competitiva a fasi alterne. Speriamo in un sedile degno per il suo talento Voto 7.
Yamaha Factory Team voto 7, 5 – Yamaha Tech Tre voto 7 – Claudio Corti e Danilo Petrucci voto 6 – Ben Spies senza voto.