Tavullia, 4 marzo 2015. Un impegno rinnovato e potenziato per la crescita del talento italiano, la lotta per riportare in Italia il titolo Mondiale e anche un inno firmato da Cesare Cremonini: lo Sky Racing Team VR46 riparte da qui, con le premesse per un’altra stagione di sogni da realizzare. Il progetto è sempre vivo e corre nel dna di Sky e della VR46, che un anno fa hanno unito le loro forze con un obiettivo condiviso: sostenere e far crescere il talento dei giovani piloti italiani.
Il progetto va ad arricchire la grande offerta dei motori di Sky Sport, che anche quest’anno garantirà l’intera copertura del Motomondiale con tutti e 18 i Gran Premi in diretta e in Alta Definizione, 10 di questi in esclusiva.
UN INNO PER CONTINUARE A SOGNARE – Molti sogni sono già diventati realtà grazie a Romano Fenati, grande conferma dello Sky Racing Team VR46, che lo scorso anno, all’esordio con la nuova squadra, ha regalato all’Italia della Moto3 la gioia di tornare a essere vincente. Quest’anno Romano avrà come compagno di box Andrea Migno, altra promessa del Motomondiale, mentre il Team Manager sarà Pablo Nieto.
Una passione che, a partire da questa stagione, avrà la voce di Cesare Cremonini, il cantautore emiliano nato e cresciuto nella regione in cui la passione per i motori è altissima. Lo Sky Racing Team VR46 ha scelto Cesare Cremonini come voce della squadra dei giovani talenti italiani: “46”, la canzone scritta da Cesare ispirata all’incredibile storia di Valentino Rossi, il 9 volte campione del mondo che insieme a Sky ha voluto dare vita a questa straordinaria avventura nel Motomondiale, sarà infatti l’inno dello Sky Racing Team VR46.
Con “46”, Cesare si prepara a sostenere con il cuore e la sua voce un’altra stagione di sorpassi in apnea, “sportellate” e brividi da podio.
“La musica e lo sport stanno bene insieme, ma non avevo mai capito il perché fino a quando non ho conosciuto Vale e Uccio – spiega Cremonini – Con loro è nato un rapporto di amicizia che dura da tanti anni e il loro spirito contagioso, appassionato, vero, mi ha insegnato che il rombo dei motori è una musica da ascoltare con il cuore. Pur non essendo io un bravo pilota, anche se Uccio lo vorrebbe tanto, questa canzone è la naturale conseguenza di questa scoperta. “46” è anche tutto questo per me. E’ più di un numero. È il simbolo di un universo fatto di grandi sogni, sportività, fatica, gioia e perenne voglia di vincere. In bocca al lupo quindi a tutto lo Sky Racing Team VR46”.
Si riparte da qui e dai numeri che hanno fatto rinascere le aspettative del Team grazie alle 4 vittorie – per un totale di 6 podi – di Romano Fenati e alla consapevolezza di poter contare su una struttura che crede nei giovani e nel loro talento: il binomio Sky-VR46, che in un solo anno ha rilanciato l’Italia della Moto3, vincendo anche il GP di casa.
ROMANO FENATI
Dopo gli straordinari successi della scorsa stagione, Romano Fenati resterà il primo pilota dello Sky Racing Team VR46 anche nel 2015.
Talento, grinta, voglia di vincere: queste le caratteristiche che lo hanno reso l’italiano di maggior successo in Moto3, artefice delle prime affermazioni dello Sky Racing Team VR46.
Salito per la prima volta in sella a 4 anni grazie a una minimoto regalatagli dal nonno, Romano ha maturato prestigiosi riconoscimenti a livello nazionale ed internazionale.
Dagli esordi nel Campionato Italiano Minimoto a 7 anni (nel 2003), ben presto si è distinto nel Campionato Italiano MiniGP 50cc (terzo nel 2006), per poi fare incetta di numerosi monomarca italiani: trionfa nel Trofeo HIRP (Honda Italia Racing Project) nel biennio 2007-2008, parallelamente centra lo stesso traguardo nella Conti Cup. Poi la promozione al Campionato Italiano Velocità nella classe 125cc con due podi all’esordio. Da quel momento entra nel gruppo dei piloti individuati dalla Federazione Motociclistica Italiana per il Team Italia.
Il 2011 è l’anno della sua effettiva esplosione agonistica: nel CIV conquista 4 vittorie e sfiora la conquista del titolo, obiettivo che non si fa sfuggire nel Campionato Europeo 125 GP in prova unica ad Albacete. Con queste credenziali si presenta nel 2012, sempre con il Team Italia FMI, al via del Mondiale Moto3 ed è subito protagonista: al debutto di Losail sale sul secondo gradino del podio e poche settimane dopo concretizza una vittoria a Jerez de la Frontera ritrovandosi, dopo due sole gare, leader del Mondiale. Nel prosieguo della stagione sale altre due volte sul podio (2° al Mugello, 3° a Misano), conclude 6° in classifica e si gioca fino all’ultimo il riconoscimento di “Rookie of the Year”.
Nel 2014 è il primo pilota dello Sky Racing Team VR46, nuovo progetto frutto dell’accordo tra Sky e Valentino Rossi con l’obiettivo di sostenere i giovani piloti italiani nella loro crescita e affermazione. Trovandosi a meraviglia con moto e squadra, Romano si attesta tra le più luminose realtà della categoria: vince a Termas de Rio Hondo, Jerez, Mugello e MotorLand Aragón, sale sul podio ad Austin e Indianapolis per un bottino complessivo di 176 punti e il quinto posto finale in classifica.
ANDREA MIGNO
Lo Sky Racing Team VR46 si prepara ad “allevare” il talento di un’altra promessa del motociclismo italiano: da quest’anno, infatti, Andrea Migno sarà il secondo pilota.
Il 19enne di Cattolica, che dalla stagione scorsa fa parte della VR46 Riders Academy, dopo un buon inizio nel CEV ha fatto il suo esordio nel Motomondiale con la Mahindra all’ultimo GP di Silverstone dimostrando subito le sue qualità: vanta un’ottava posizione raggiunta al Gran Premio della Repubblica di San Marino e della Riviera di Rimini.
Migno esordisce agonisticamente a 8 anni tra le Minimoto. Nel 2005 diventa Campione Europeo Junior A, viatico per la successiva promozione alla classe superiore Junior B (2° nell’Europeo 2007). Si conferma presenza fissa della top-5 del Campionato Italiano MiniGP 50cc (triennio 2006-2008). Nel 2007 si fa strada tra 125 partenti del Metrakit World Festival 70cc a Valencia classificandosi, da esordiente assoluto, nei primi dieci.
L’inevitabile step successivo è rappresentato da un’esperienza formativa in Spagna nella propedeutica PreGP 125cc (nell’ambito del Campionato del Mediterraneo e della Catalogna) e nella Cuna de Campeones, monomarca che lo vede classificarsi 6° assoluto nel 2009. Il ritorno in madrepatria lo vede tra i protagonisti dell’Honda Italia RS125GP Trophy e, nell’autunno 2010, supera con pieno merito e titolo (e con riferimenti cronometrici di assoluto valore) le selezioni per partecipare alla Red Bull MotoGP Rookies Cup nella successiva stagione.
Nel 2011 stupisce nei conclusivi due round del CEV 125 GP: con un’Aprilia del Team Agoracing, a Valencia si qualifica in terza fila e conquista in gara i primi due punti. La settimana successiva, a Jerez de la Frontera, è terzo assoluto sul traguardo, secondo di classe 125cc.
Prosegue l’avventura nel Campeonato de España de Velocidad, passando nel frattempo dalle 125cc 2 tempi alle 250cc 4 tempi Moto3. Con una FTR Honda gestita a “conduzione familiare” dal GMT Racing è il miglior italiano in classifica, conquista la pole position ad Albacete e, sullo stesso tracciato, si ripete anche nell’Europeo Moto3 in gara unica del mese di ottobre.
Una crescita esponenziale in termini di performance, ribadita da due positive apparizioni da wild card nel Mondiale tra Barcellona e Brno, che gli consentono di entrar a far parte della VR46 Riders Academy di Valentino Rossi, un progetto espressamente dedicato a valorizzare i più promettenti talenti del vivaio italiano.
Il 2014 lo vede subito tra i piloti di punta del CEV Moto3 conquistando, con una KALEX-KTM del sodalizio Aspar-VR46, il 3° posto in Gara 2 a Jerez. In seguito, la promozione al Mondiale di categoria: sostituisce l’australiano Arthur Sissis al team ufficiale Mahindra Racing nei 7 round conclusivi del calendario. In seguito, la chiamata dello Sky Racing Team VR46 per il Mondiale 2015 di Moto3.