Moto Gp: le pagelle del gp della Spagna 2013.
06 Maggio 2013 - 13:50
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Pedrosa: 10. Viene fuori dopo qualche giro, ma dopo essere passato in testa fa mangiare la polvere a Marquez e Lorenzo. Aveva bisogno di una prestazione maiuscola per ridimensionare la posizione di Marquez nella squadra e lo ha fatto: ora deve proseguire su questa strada.

Marquez: 8. La sua guida è sempre spettacolare e quando ha una possibilità per passare un rivale ci prova sempre, però a ieri è andato un po’ oltre il limite: prima continuando a tirare staccate allucinanti quando non ce n’era bisogno, poi tirando una sportellata a Lorenzo all’ultima curva (curva Lorenzo: coincidenze…) nella riedizione della spallata. Ora è in testa al mondiale: vedremo se questo un po’ lo calmerà.

Lorenzo: 8. La Yamaha non è al livello della Honda ultimamente, però Jorge sembra soffrire un pochino questa situazione, tanto che non ci ha regalato la sua solita grande seconda parte di gran premio. Alla fine è giustamente arrabbiato per la troppa foga di Marquez, però anche Lorenzo ha le sue colpe nel voler ostinatamente fare la traiettoria ideale in un momento in cui questa cosa è impossibile.

Rossi: 6,5. Perde un po’ troppo terreno all’inizio e questo gli fa perdere il contatto coi primi tre. Poi il suo ritmo non è troppo distante da quello di Lorenzo, ma non gli può permettere niente di più di un quarto posto. Tra due settimane ci sarà la tanto amata Le Mans e chissà che Rossi non torni sul gradino più alto del podio.

Hayden: 7,5. Ok, è arrivato settimo, ma la Ducati di Jerez era improponibile e la condizione fisica di Kentucky Kid era molto deficitaria, tanto che ha faticato molto a terminare la corsa. Dare 16 secondi al compagno di squadra che era tutto intero è segno di un grande lavoro svolto.

04dovizioso4ng_0933_slideshowDovizioso: 4,5. L’altra faccia della medaglia Ducati: se Hayden ha corso bene, questo non si può dire del Dovi, che è riuscito ad avere la meglio in volata… sulla CRT di Espargaro. Brutto passo del gambero, anche se Jerez è sempre stata una pista indigesta per il forlivese.

Bradl: 5. Mai come ora il tedesco dovrebbe ricordarsi un celebre motto del motorsport: to finish first, first you have to finish!

Petrucci: 7. Si trova a guidare la peggior CRT del lotto, ma conclude la gara come terzo tra i piloti CRT ed è molto più efficace del suo compagno Pesek.

A. Espargaro: 8. Candidato ad avere una Moto Gp vera nel 2014, nel frattempo è sempre il migliore della CRT e si mette tranquillamente alle spalle anche Smith e Pirro.

Fenati: 6. L’anno scorso vinceva: quest’anno rialza la testa dopo le difficoltà iniziali e arriva nono, scontento perchè la bandiera rossa frena la sua rimonta. Non male.