Moto GP: le pagelle del Gp del Qatar.
08 Aprile 2013 - 13:01
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Lorenzo: 10 e lode. Ha fatto sembrare tutto straordinariamente facile, centrando la pole al sabato e dominando in lungo e in largo la corsa. Ha cominciato il 2013 con la stessa intensità mentale dell’anno passato, e con Rossi come compagno di squadra non era una cosa scontata.

valentino-rossi-motogp-qatar-2013-10Rossi: 9. Bastava dargli una moto giusta, si diceva, e infatti a Losail ce l’aveva e ha guidato come sa. Ieri ha dato spettacolo, con una grande partenza e con una rimonta fatta di sorpassi di forza e giri veloci in sequenza. Peccato per quell’errore al primo giro che gli ha fatto perdere la scia di Pedrosa e probabilmente la possibilità di stare più vicino a Lorenzo, ma guardando come ha guidato, come si inseriva in curva, come attaccava e la facilità in fase di frenata possiamo dire una cosa: THE DOCTOR IS BACK!

Marquez: 9. Il suo debutto assomiglia molto a quello di Lewis Hamilton in Formula Uno. Subito veloce, subito in lotta con i migliori e spesso più efficace del compagno di Honda MotoGP rider Dani Pedrosa of Spain rides his bike next to fellow compatriot Marc Marquez during the Qatar MotoGP Grand Prix at the Losail International circuit in Dohasquadra. A podio come Hamilton nel 2007, ma Marquez riesce a stare davanti a Pedrosa al suo primo gp in Moto GP e scusate se è poco.

Pedrosa: 5,5. Molto passivo in tutto il weekend. Si vede che soffre Marquez, e la furbata delle qualifiche lo dimostra. In gara è secondo per larghi tratti, ma negli ultimi giri, a gomme finite, non se la sente di rischiare e si accontenta della quarta posizione. Se il buongiorno si vede dal mattino, per Pedrosa il 2013 inizia in salita.

Dovizioso: 6,5. Molto efficace in prova, dove tira fuori dalla Ducati tutto il possibile. In gara, dopo una partenza più che buona perde progressivamente terreno, ma il settimo posto è comunque un risultato accettaducati-motogp-2013-qatar-dovizioso-hayden-18bile per la Ducati, che ha gudagnato 8 secondi rispetto al tempo cumulativo impiegato da Hayden nel 2012 per effettuare tutti i giri del gp e 13 sul tempo di Rossi.

Iannone: 6. Si è qualificato alla seconda fase di qualifica e ha terminato la corsa davanti al più esperto compagno di squadra Spies: un esordio decente.

Bradl: 5. L’anno scorso di lui si diceva che aveva grandi capacità velocistiche, ma che la sua esuberanza gli costava spesso dei buoni risultati o per cadute o per un eccessiva usura della gomma posteriore: in Qatar è caduto, tanto per riaffermare il concetto.

Pol Espargaro: 9. Non si è fatto prendere dal panico quando Nakagami ha iniziato la gara tirando come un disperato; così facendo ha gestito le gomme molto meglio del giapponese, che a metà gara annaspava, e questa scelta gli è valsa la vittoria, dopo un bel duello con Redding.

Fenati: 5. L’anno scorso esordì in Moto 3 con una seconda posizione semplicemente fantastica, mentre quest’anno, con un bagaglio di esperienza maggiore, non ha mai fatto vedere nulla del suo enorme talento. Sarà per la prossima.