Aragon, 28 settembre 2014 – Il traguardo della ara n° 800 della classe regina non poteva prevedere di più. Pronti via, subito il primo colpo di scena. Complice l’erba bagnata Iannone è protagonista della prima caduta spettacolare.
Al secondo giro passaggio Marquez è in testa e cerca subito l’allungo, seguito da Lorenzo, Pedrosa, Rossi, Pol Espargarò e Andrea Dovizioso.
Valentino prova ad attaccare Pedrosa, ma finisce largo e cade rovinosamente a terra: verrà poi portato via dai commissari e medicato, ma nulla di grave per il vincitore della gara di Misano.
Dopo pochissimi giri, quindi sono fuor dai giochi due italiani: Andrea Iannone e Valentino Rossi.
Nel frattempo Lorenzo, Marquez e Pedrosa formano il trio di testa con questi che si scambiano in continuazione le loro posizioni: a metà gara hanno fatto il vuoto. Dietro di loro il nostro Dovizioso.
Poco dopo, inizia a cadere qualche goccia di pioggia e i piloti devono decidere: rientrare e cambiare la moto, oppure rischiarla e finire la gara con le gomme slick. Ma la pioggia inizia a farsi veramente insistente e copiosa.
Qualcuno non rischia ed entra come invede Alvaro Bautista e Stefan Bradl, imitati da Cal Crutchlow, ma non le Honda di Marquez e Pedrosa che in pista si danno continue sportellate.
A cinque giri al termine un altro pilota italiano cade e lascia la gara: è Dovizioso, che si rialza claudicante. Di lì a poco stessa sorte per Pedrosa, che cade nella staccata in fondo al rettilineo.
Intanto anche Jorge Lorenzo rientra ai box per prendere la moto con le rain, mentre Marquez prosegue inaspettatamente con le slick: la pioggia è molto intensa.
Ma la fortuna per Marquez dura poco. Perde l’avantreno della sua RC213V e cade, riesce a risalire in sella e cerca di guadagnare la via dei box per prendere la seconda moto. Lorenzo è ora al comando, con Marquez che raggiunge ora i box.
In questo mezzo caos ne approfitta Cal Crutchlow che si è portato in terza posizione dietro a Lorenzo ed Aleix Espargarò. Lorenzo, invece vince la sua prima gara del 2014: sul podio Aleix Espargarò e Cal Crutchlow (protagonisti di un quasi-contatto sulla linea del traguardo). Le Honda chiudono 13° con Marquez davanti a Pedrosa, quattordicesimo.