L’Harding Racing vuole mettere radici in IndyCar, e dopo essere entrato come team part timer nel 2017 e full timer nel 2018 mira a schierare due monoposto nella prossima stagione. Un obiettivo non scontato per una compagine nata da pochi anni, eppure la struttura di Michael Harding sembra avere tutte le carte in regola per riuscire a realizzare il progetto.
Come vi avevamo anticipato su queste pagine nelle scorse settimane, in vista del prossimo campionato l’Harding Racing sta valutando i profili di alcuni giovani piloti da affiancare a Gabby Chaves. Il team principal Brian Barnhart ha confermato questi rumors, e la squadra ha dato una sferzata importante verso questa direzione con una mossa molto a sorpesa. L’Harding Racing ha infatti deciso di mettere temporaneamente in panchina Chaves per far correre alcuni piloti tenuti in grande considerazione dal team per un sedile nella prossima stagione. Chaves, che rimane sotto contratto con la scuderia fino al termine del 2019, già a Toronto assisterà alla gara da spettatore. Al suo posto sulla DW12 motorizzata Chevrolet ci sarà Conor Daly, pilota ancora giovane ma con una discreta esperienza nel mondo della IndyCar. Nei prossimi appuntamenti potrebbero correre Pato O’Ward e Colton Herta, i due giovani pupilli dell’Andretti Autosport che stanno duellando per la conquista del titolo Indy Lights.
“Vogliamo vedere a che punto siamo per il 2019 e quello che possiamo fare in vista del 2019, anno nel quale puntiamo a diventare un team con due vetture – ha detto Barnhart – Mike Harding ha deciso di valutare alcuni piloti che hanno corso la 500 Miglia di Indianapolis e alcuni ragazzi di talento della Indy Lights per capire se possono fare al caso nostro per l’anno prossimo. Purtroppo non è semplice gestire una sola macchina con un solo ingegnere, e non vogliamo puntare il dito contro Chaves. Non è stato facile spiegargli le nostre ragioni, e ovviamente lui era seccato dalla situazione. Io però mi aspetto di rivederlo in pista già in questa stagione, e lui ha un contratto valido anche per il 2019”.