Edoardo Mortara trionfa in Gara 2, ma non basta per raggiungere il titolo a causa del 4° posto di Marco Wittmann, sufficiente per avere un margine di quattro punti di vantaggio sull’italiano in classifica piloti. Il tedesco, che conquista così il suo secondo titolo in DTM dopo quello del 2014, è stato perfettamente aiutato e scortato dai suoi compagni di squadra lungo tutto l’arco della corsa, cosa che non è successa a Mortara, che ha dovuto fare affidamento sui piloti Mercedes, visto che gli altri piloti della casa di Ingolstadt non sono mai stati competitivi e veloci. Infatti, insieme all’italiano, sono finite sul podio le due C63 AMG di Vietoris e Di Resta, autori di una perfetta strategia che gli ha permesso di sopravanzare le BMW dopo le soste obbligatorie. Gara da dimenticare, invece, per i due piloti partiti in prima fila, Da Costa e Paffett, col portoghese ritirato per la perdita di una gomma e l’inglese lontano dalle zone di vertice a causa del drive-through preso per il tamponamento alla BMW #13.
Al via Da Costa e Paffett scattano bene mantenendo le loro posizioni, mentre Wittmann recupera subito due piazze balzando al 3° posto; partenza deficitaria, invece, per Mortara, che perde posizioni, ma riesce a riprendersi poco dopo grazie a una bella manovra su Wickens e Glock. Proprio l’italiano si dimostra subito in palla e passa Blomqvist al secondo giro, mentre davanti Da Costa cerca di bloccare in tutti i modi Paffett, ben più veloce di lui, con l’inglese che finisce per tamponare il portoghese alla Mercedes Arena e prendendosi un drive-through. Tutto ciò favorisce l’avvicinamento di Mortara a Wittmann, con l’italiano che attacca il rivale tedesco in accelerazione dopo il tornante e si prende la leadership della corsa. A questo punto inizia il valzer delle soste, con le Mercedes che anticipano la loro sosta per cercare di sopravanzare le BMW grazie all’undercut: tale mossa si rivelerà vincente per Vietoris e Di Resta, che riusciranno a balzare davanti al quartetto formato da Wittmann, Blomqvist, Glock e Martin. Nel frattempo viene assegnato un altro drive-thorugh, stavolta ai danni di Timo Scheider, a causa di un contatto con Farfus, finito in testacoda alla Mercedes Arena. Al 23° giro c’è l’amara fine della gara del poleman Da Costa, che, finito in fondo dopo il contatto iniziale con Paffett, si ritira dopo la perdita di una gomma mentre affrontava la decima curva; questo evento potrebbe far uscire la Safety Car e perciò Mortara e Wittmann decidono di effettuare subito la loro sosta, ma la vettura di sicurezza non esce, con l’italiano che rimane in testa alla gara, mentre il tedesco rientra dietro le Mercedes di Vietoris e Di Resta. A questo punto la gara si congela e gli unici eventi degni di nota sono i ritiri di Farfus, Rosenqvist e Juncadella.
Mortara va quindi a conquistare la quinta vittoria stagionale, ma la più triste, visto che deve dire addio ai suoi sogni iridati per soli 4 punti, mentre fa festa Wittmann, portato in trionfo da tutti i meccanici del Team RMG. All’Audi, comunque, rimane la consolazione di aver vinto il titolo tra i costruttori.