Problemi finanziari per l’Autodromo nazionale di Monza. Giovedì 18 dicembre la Commissione Bilancio del Senato non ha approvato un emendamento alla Legge di Stabilità che prevedeva la non tassazione dell’operazione con cui Regione Lombardia sarebbe entrata in comproprietà di Parco e Autodromo insieme ai Comuni di Monza e Milano.
Fabrizio Sala, assessore regionale ad Expo, ha ricordato come il presidente Roberto Maroni e i sindaci di Milano e Monza, Giuliano Pisapia e Roberto Scanagatti, si fossero invece espressi a favore del provvedimento firmando una lettera congiunta recapitata al Premier Matteo Renzi. L’emendamento è stato giudicato tecnicamente non ammissibile in quanto privo di copertura finanziaria, che però in questo caso non era necessaria.
“Senza questa norma”, ha aggiunto Sala, “il passaggio di proprietà dai Comuni di Milano e Monza a Regione Lombardia sarebbe soggetto alle tasse, il che di fatto toglierebbe tutte le risorse che Regione Lombardia aveva destinato all’operazione, ossia circa 20 milioni di euro. Non diventando proprietaria dell’area, Regione Lombardia non è in grado di intervenire, finanziando il rilancio di quel comparto”.
Il Governo potrebbe comunque intervenire prevedendo un regime di neutralità fiscale ad hoc ed esentando l’operazione dall’imposta. Il contratto del GP d’Italia a Monza con la F1 scadrà nel 2016. Già in passato ci sono state divergenze tra Bernie Ecclestone e gli organizzatori, con il Patron della Formula1 che minacciava di abbandonare la tappa italiana, uno dei GP con più storia e tradizione del Mondo.
E’ importante che questo problema non venga trascurato, infatti bisogna muoversi in tempo per far partire il progetto di adeguamento agli standard di modernità imposti da Ecclestone ed essere in condizione di rinnovare il contratto con la FOM entro il 2016.