A Monza prosegue lo spettacolo dei test di apertura della stagione 2017 del mondiale endurance. Nella sessione pomeridiana il comando delle operazioni era passato dalla Porsche alla Toyota, con Mike Conway che ha piazzato il miglior tempo della giornata in 1’31”332, precedendo la vettura gemella di Nakajima e la Porsche di Bamber. Se nel pomeriggio il tempo ha graziato la sessione, non è stato cosi in quella notturna. Infatti la giornata si è chiusa con il diluvio più totale sulla pista, che ha reso interlocutorie le 2 ore in notturna.
A svettare prima della tempesta era stata di nuovo la Porsche, con la numero 1 di Neel Jani che è tornato a farla da padrone con il crono di 1’31”666, precedendo la vettura gemella e le Toyota. Come detto, il miglior tempo di giornata è rimasto quello della Toyota numero 7 di Conway fatto segnare durante il pomeriggio, anche se nessuno dei due contendenti sembra voler osare troppo, rimanendo costanti sui tempi senza mai andare a cercare la prestazione assoluta. Finalmente è riuscita a scendere in pista la CLM AER del team ByKolles, che ha però percorso solo 3 giri sotto l’acqua dopo essere stata ferma ai box per tutta la giornata.
In classe LMP2 non ha girato praticamente nessuno nella sessione serale, mentre in quella pomeridiana ha preso il comando l’Alpine Nissan numero 36 di Dumas-Menezes-Rao con il tempo di 1’37”020, davanti alla Manor numero 24 e all’Oreca del G-Drive Racing. Va detto che in mattinata la Rebellion con Senna era scesa ad 1’36” netto, quindi quello del brasiliano è rimasto il miglior crono della prima giornata.
In classe GTE PRO giornata dominata in tutte le condizioni dalla Porsche 911 RSR. Il nuovo gioiellino della casa di Stoccarda è sempre stata davanti con l’equipaggio della numero 92 formato da Christensen ed Estre, sempre davanti alle Ford GT che sembrano le uniche che riescano ad avvicinarsi ai tempi delle tedesche per il momento. Sempre un pò staccate le Ferrari di AF Corse, che nella sessione bagnata non sono persino scese in pista. Mai in lizza anche le Aston Martin, che non sembrano a loro agio sulla pista brianzola. Molto probabilmente anche in questa classe si ha l’impressione che i team non vogliano spingere troppo per evitare situazioni sfavorevoli con il Bop, che già lo scorso anno fece infuriare gli uomini in rosso alla 6 Ore di Shanghai particolarmente.
In GTE AM nessuno ha girato in notturna, mentre nel pomeriggio la Porsche del Gulf Racing si era riproposta in vetta alla classifica come in mattinata. Il miglior tempo è stato di 1’50’035, con la quale il team inglese ha preceduto l’altra Porsche del Dempsey Proton Racing. Il passaggio alle Dunlop delle due 911 sembra aver dato i risultati sperati, vedremo nella seconda giornata e soprattutto Silverstone se la scelta avrà dato i suoi frutti.