In pista se ne sono date di santa ragione per tanti anni, quelli in cui Ferrari e Williams dominavano il palcoscenico della Formula 1. Michael Schumacher e Juan Pablo Montoya sono stati dei sani rivali in pista, non senza qualche eccesso, con duelli rusticani e battaglie mozzafiato, che adesso rimpiangiamo un po’. E ora che il colombiano si trova in Nascar, in un’intervista all’agenzia giornalistica tedesca DPA, trova il tempo per parlare proprio di quella categoria in cui è stato protagonista per buona parte dei primi anni 2000.
Ed inizia ammettendo che “non guardo una gara di Formula 1 da almeno sette anni. Forse ne avrò vista una o due“. Un Montoya non più interessato alla Formula 1, anche per via delle tante rivoluzioni tecniche e regolamentari degli ultimi anni.
Poi ha parole anche per la Ferrari: “L’unico motivo per cui la Ferrari ha avuto successo nel recente passato è perché c’era Michael. Lui ha dato quel qualcosa in più a tutto il team e, da quando ha lasciato Maranello, la squadra si è persa sempre più nel corso degli anni“.
Proprio in merito al suo rapporto col sette volte campione del mondo, l’ex pilota di Williams e McLaren dice: “In sei anni che abbiamo corso contro, ci siamo parlati una volta sola. Non era un amico, ma un avversario. Non sarei mai andato nel motorhome della Ferrari per fare quattro chiacchiere con lui“.
Infine, lancia un frecciata alla Mercedes, dandole tutte le colpe dell’insuccesso del ritorno di Schumacher: “Non aveva mica dimenticato come si guida una macchina di Formula 1. Lui ha corso sempre come faceva anni prima. E’ colpa della Mercedes e della sua scarsa competitività se Schumacher non è andato bene dal suo ritorno“.