Nella giornata di ieri è arrivata l’ufficialità della firma di Newgarden col team Penske. Il pilota statunitense correrà sulla vettura numero 2, portata in pista negli ultimi tre campionati Indycar da Juan Pablo Montoya. Il pilota colombiano ha così dovuto dire addio alla possibilità di continuare full time col team Penske
Montoya però non si è visto chiudere del tutto in faccia le porte di casa Penske. Tim Cindric, presidente della squadra, ha infatti ribadito che, se il pilota lo desidera, il team farà tutto ciò che è possibile per mettere in pista una quinta vettura destinata a Montoya in occasione della 500 Miglia di Indianapolis.
Il due volte vincitore della 500 Miglia di Indianapolis ha però per il momento declinato la proposta di Penske. Montoya non ha intenzione di ridurre il suo impegno in Indycar alla sola 500 Miglia di Indianapolis, perché ritiene di poter essere ancora molto competitivo correndo full time. Per questa ragione l’ex pilota della Williams e il suo management stanno avviando dei contatti con il team Ganassi, che non ha ancora confermato Tony Kanaan. Anche il KVSH Racing, che ha ottenuto buoni risultati negli ultimi anni con Bourdais, è un’opzione tenuta in grande considerazione.
C’è infine un’ulteriore ipotesi che affascina molto Montoya, ed è la 24 Ore di Le Mans. Montoya, che ha vinto il GP di Montecarlo e la 500 Miglia di Indianapolis, sogna di aggiungere anche la 24 Ore di Le Mans al suo palmares, per accostare il suo nome a quello di Graham Hill, unico pilota nella storia a conquistare la Triple Crown.