Nonostante il quindicesimo posto in qualifica, Montoya era sicuro: le chance di vittoria alla 500 Miglia di Indianapolis c’erano. Tanto che ai giornalisti aveva detto che la sua macchina sarebbe stato super competitiva in gara, visto che l’assetto era molto soddisfacente.
Previsioni confermate, perché Montoya si è aggiudicato la 500 Miglia di Indianapolis dopo una gara d’attacco e una lotta negli ultimi giri col compagno di squadra Power. Una vittoria, la terza dal suo ritorno in Indycar, che ha mandato al settimo cielo pilota colombiano. “Sì: è stata una giornata divertente,” ha dichiarato Montoya. “La nostra macchina è stata competitiva per tutta la gara. A questi magnifici ragazzi del team Penske va fatto un plauso incredibile: hanno fatto un lavoro sensazionale. Non ho mai perso la speranza di vincere: sapevo che avevamo una gran macchina. Poi ho rimontato, ho rimontato. E nel finale, con Power, che battaglia…”
Montoya ha poi aggiunto: “Nel 2000 era stata una gara più facile. Siamo arrivati con una macchina ottima e abbiamo dominato. Ieri ho dovuto sudarmela, ma così è ancora più bello.” Il colombiano, oltre ad aver elogiato gli aerokit, non ha infierito su Simona de Silvestro per il contatto avvenuto tra loro durante la prima caution. “Sono incidenti che possono succedere quando ci si qualifica nelle retrovie,” ha ammesso il pilota del team Penske. “Simona non l’ha fatto apposta: stava cercando di fare del suo meglio. Lei è velocissima, ma quando corri per ottenere un contratto full time, è chiaro che tutto diventa più difficile.”