Dopo il terribile incidente di Hayden Paddon nel corso della prima speciale del Rally di Monte Carlo 2017, finita in tragedia con la morte di uno spettatore coinvolto nell’impatto della Hyundai i20 numero 4 contro una parete rocciosa, gli equipaggi hanno comunque preso il via della PS2, la Bayons-Breziers di 25, 49 chilometri.
Tragedia a Monte Carlo: muore uno spettatore dopo l’incidente di Paddon nella PS1
Un po’ per tutti la parola d’ordine è stata “cautela”, soprattutto alla luce di quanto accaduto nella PS1 (prova poi cancellata, ndr), quindi i tempi sono poco indicativi ed è difficile delineare un primo quadro della situazione: molti equipaggi hanno dichiarato apertamente a fine prova di aver puntato esclusivamente a raggiungere il traguardo, concentrandosi poco sulla prestazione.
Il miglior tempo assoluto è stato della Hyundai i20 #5 di Thierry Neuville, autore di un 15’01”, che ha preceduto il campione del mondo in carica Sébastien Ogier (Fiesta M-Sport) di 7,8 secondi. Entrambi, però, hanno dichiarato di non essere stati soddisfatti dal set-up delle loro vetture durante la seconda speciale.
La prima sorpresa la troviamo al terzo posto, con la Toyota Yaris di Juho Hanninen. Il pilota finlandese ha dominato il confronto diretto con l’altra Toyota di Jari Mari Latvala, distanziato di oltre 13 secondi. Quarto posto per Kris Meeke, con la Citroën C3, per un quartetto di testa con quattro marche differenti.
In casa Double Chevron, però, non può dichiarasi soddisfatto il francese Lefebvre, che non è riuscito a portare a termine la prova per noie meccaniche sulla sua C3. Craig Breen si è invece dichiarato soddisfatto del suo settimo tempo assoluto, a 25, 4 secondi dal miglior tempo di Neuville, subito dietro la coppia di Fiesta formata da Ott Tanak e Elfyn Evans.
In R5, il miglior tempo è stato fatto segnare da Andreas Mikkelsen, che ha preceduto di 4,8 secondi il compagno di squadra alla Skoda Motorsport Jan Kopecky. Non male il terzo posto di Abbring (Hyundai i20 R5), che precede il terzetto di Fiesta formato da Bouffier e dai nostri portacolori Camilli e Basso. Più staccato, invece, l’altro italiano Andrea Crugnola, a più di mezzo minuto dal campione italiano in carica.
Ottima prestazione per Luca Panzani, secondo della R3, stesso risultato così come Fabio Andolfi in R-GT, dietro solo a Delecour. Non è andata meglio, invece, a Simone Tempestini, molto attardato nella classifica di R5.