È la stagione di Joan Mir, senza alcun dubbio. Il pilota della Leopard Racing sta dominando la categoria cadetta con 215 punti e, dopo aver vinto il recente Gran Premio d’Austria, è pronto a farla da padrone anche a Silverstone. Numeri e record, paragonabili solo al giovane Valentino Rossi: il pilota spagnolo ha fatto sue già sette gare sulle undici già disputate, salendo otto volte sul podio. Il suo vantaggio in campionato è corposo, 64 punti su Romano Fenati, che guarda alla prova britannica in cerca di riscatto.
Per l’italiano dello Snipers Team la tappa del Red Bull Ring è stata una battuta d’arresto a causa di una gara complicata, chiusa oltre le prime dieci posizioni. Ma questo non è il Fenati che abbiamo conosciuto quest’anno, l’unico che ha provato a tener testa a Mir e la sua voglia di tornare a lottare con il leader sarà grande in terra inglese.
Il terzo in classifica iridata, Aron Canet, paga un ritardo di 78 punti dalla vetta. In Stiria lo spagnolo del team Estrella Galicia 0,0 ha raddrizzato una gara che poteva essere, anche per lui, una battuta d’arresto nella corsa al campionato. Ha chiuso come quinto conquistando undici punti e, data la frenata di Fenati, il duello per il secondo posto sarà uno dei temi del finale di campionato.
Se Mir è stato il protagonista atteso dell’ultimo Gran Premio, la sorpresa si è rivelata Jorge Martin. Il madrileno del team Del Conca Gresini è reduce da un brutto infortunio alla gamba e ha conquistato uno stupendo terzo posto alle spalle di John McPhee (British Talent Team). Martin ha battuto gli avversari e il dolore raggiungendo uno dei più bei risultati della stagione. In classifica iridata è quarto davanti al collega Fabio Di Giannantonio, sesto in Austria.
Il romano è stato l’italiano meglio posizionato nell’ultimo GP anche se c’è da segnalare la crescita di Enea Bastianini (Estrella Galicia 0,0) e la bella lotta per il podio di Andrea Migno (Sky Racing Team VR46), prima che una caduta lo mettesse fuori da un possibile arrivo nelle posizioni che contano. Ancora una volta più ombre che luci per Nicolò Bulega che in gara quest’anno non raccoglie quanto messo in pista durante il fine settimana.
L’appuntamento in Gran Bretagna sarà molto importante per la Moto3, che festeggerà il prestigioso traguardo delle 100 gare da quando è stata introdotta nel 2012.