Manca soltanto l’ufficialità, ma pare ormai scontata la scelta della Williams di puntare su Sergey Sirotkin e non su Robert Kubica per la prossima stagione di Formula 1. La favola del pilota polacco sembra quindi essere giunta al capolinea, dopo quasi sette anni di tribolazioni dopo l’incidente nel Rally di Andora 2011 che gli ha quasi tranciato via la mano destra.
Sulla vicenda si è voluto esprimere anche Gian Carlo Minardi, uno dei più importanti manager e talent scout del Circus iridato fino agli inizi del 2000. Secondo il 70enne faentino la mossa della scuderia di Grove di puntare sul rookie russo non è motivata soltanto dall’importante dote economica garantita da SMP (15 milioni di dollari in due anni, ndr), ma anche dalla possibile ‘intromissione’ di Lawrence Stroll, padre di Lance, che non vorrebbe una figura ingombrante come il polacco accanto al figlio nella prossima stagione.
“Robert Kubica sarebbe stata una scelta tecnica per la Williams, ma il fattore economico ha avuto la meglio – ha esordito Minardi – Potrebbe esserci anche lo zampino di papà Stroll, che avrebbe preferito affiancare al figlio un giovane debuttante piuttosto che un pilota esperto che ha fatto molto bene durante i test”.
“Il ritorno di Robert sarebbe stata una bella favola che si stava concretizzando, ma con Sirotkin-Stroll la Williams formerà la coppia più giovane della griglia, proiettata nel futuro. Ho avuto la possibilità di seguire da vicino il debutto di Sergey nel mondo delle monoposto. E’ un pilota molto veloce, anche se è incappato in diversi incidenti. Se da un lato sono dispiaciuto per Robert, dall’altro mi fa piacere vedere in Formula 1 un giovane cresciuto nei nostri campionati” ha aggiunto il fondatore dell’omonima scuderia faentina.