Michel Nandan: “La nuova i20 è già in costruzione. L’ibrido nel WRC? Noi non siamo d’accordo”
10 Giugno 2014 - 19:54
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Nandan

Michel Nandan e Chris Atkinson

Michel Nandan, in attesa di scoprire il nuovo regolamento WRC che entrerà in vigore dalla stagione 2017, ha chiarito che Hyundai non è favorevole all’inserimento di sistemi ibridi nelle WRC di nuova generazione. Il Team Principal della Hyundai, ai microfoni di Omnicorse, ha precisato che non si sono i tempi per poter fare uno step evolutivo così grande, senza contare i rischi legati all’affidabilità e al voltaggio dei sistemi attualmente in uso in F1. Le macchine da rally, infatti, corrono su terra, affrontando anche tratti sull’acqua, quindi bisognerebbe rivoluzionare praticamente tutto

Nandan ha inoltre annunciato che la nuova i20 è attualmente in costruzione nella base di Alzenau. Ecco le parole di Michel Nandan: ”Abbiamo iniziato lo studio della macchina nuova a gennaio, adesso la parte di progettazione è finita e stiamo costruendo il primo prototipo che verrà provato a metà estate: credo verso fino agosto. Non c’è ancora un piano dettagliato, perché gli uomini che curano la vettura sono gli stessi impegnati nel mondiale. È vero che quello che impariamo nei weekend di gara sulla i20 attuale, cerchiamo di trasferirlo anche sulla macchina nuova, ma è indubbio che stiamo facendo un doppio lavoro. La nuova vettura sarà molto diversa, anche se è dello stesso segmento di mercato. Il modello tre porte della nuova i20 sarà presentato al Salone di Parigi e si vedrà all’inizio del prossimo anno”.

Sui sistemi ibridi ha aggiunto:”Posso dire che l’ibrido come è previsto in altre categorie del Motorsport è facile da controllare in pista. Però ho dei dubbi nei rally, dove le vetture corrono sulla terra, fanno dei salti, entrano in acqua: diventa complicato specie a livello di sicurezza. I sistemi ibridi funzionano con l’alta tensione che è 400 volt. È anche vero che una macchina ibrida andrebbe ripensata completamente, ma non so se saremmo in grado di farla girare per strada in così poco tempo.

“Non siamo favorevoli all’ibrido, ma per capirlo basta guardare le vetture che produciamo. Se siamo nel WRC è perché sono state fatte delle scelte di marketing finalizzate al prodotto. Stiamo lavorando a livello di motore per ridurre gli attriti e migliorare l’efficienza. Poi, si potrebbe pensare a una riduzione dei consumi, con una limitazione della quantità di litri concessa per percorrere una certa distanza, mantenendo però sempre un certo livello di prestazioni” ha concluso.