Lewis Hamilton chiude al comando la prima sessione di prove libere del Gran Premio di Ungheria, che si corre questo weekend, come da tradizione, sul circuito dell’Hungaroring. Il pilota inglese della Mercedes ha preceduto il compagno di squadra Nico Rosberg di 237 millesimi, che in questa sessione ha montato il cambio utilizzato a Silverstone per verificare l’effettiva integrità del componente dopo i problemi che gli sono costati la seconda posizione in Gran Bretagna.
Terza e quarta posizione per le Ferrari di Sebastian Vettel e Kimi Raikkonen, distanziate di oltre un secondo e mezzo dal duo Mercedes, a parità di gomma (la Super Soft, ndr). La SF16-H è apparsa particolarmente nervosa in pista, con Vettel protagonista di un testacoda senza conseguenze in curva 12.
Dietro le Rosse si piazzano le due Red Bull di Daniel Ricciardo e Max Verstappen, che non hanno, però, montato la mescola più morbida e potrebbero migliorare sensibilmente nelle FP2.
Settimo e ottavo tempo per Fernando Alonso e Jenson Button con le due McLaren Honda, che hanno ottenuto anch’essi i migliori tempi con le Soft. Anche i due alfieri di Woking sono stati protagonisti di numerose correzioni ed errori in diversi punti del tracciato ed entrambi sono stati autori di un testacoda (Button in curva 5 e Alonso all’ultima curva).
Romain Grosjean (Haas) e Sergio Perez (Sahara Force India) chiudono la Top 10, con le Williams di Massa e Bottas in grande difficoltà in 11° e 12° posizione.
La sessione comincia con pista umida e i piloti sono costretti a montare le gomme Intermedie per i primi giri sul tracciato magiaro, riasfaltato per il Gran Premio di quest’anno. In particolare, i più attivi sono entrambi i piloti Mercedes, che fanno alcune prove di partenza in uscita dalla pit lane.
Una volta montate le gomme slick, le Frecce d’Argento prendono subito il volo con le Soft, distaccando pesantemente tutto il resto della concorrenza. Il divario diventa ancora più marcato quando si passa alle Super Soft, con Hamilton e Rosberg che scendono abbondantemente sotto il tempo della pole position dello scorso anno, realizzato proprio dall’inglese campione del mondo in carica.
Da segnalare la buona prestazione di Charles Leclerc con la Haas, 15° a 3,8 secondi dal miglior tempo di sessione, e di Esteban Ocon con la Renault, che chiude davanti al titolare Joylon Palmer.
