Le nuove vetture di Formula 1 hanno un look decisamente più aggressivo rispetto a quelle della generazione 2014-2016. Gomme più larghe, downforce maggiore e più appendici aerodinamiche sono alcune delle novità che saltano subito all’occhio.
Le nuove monoposto sono inoltre caratterizzate da una vistosa “pinna a squalo” all’altezza del cofano motore, soluzione tecnica introdotta in Formula 1 dalla Red Bull nel 2008 e successivamente adottata da anche da molti altri team. Con l’avvento dell’era ibrida e la semplificazione delle regole in materia di aerodinamica le pinne erano sparite, ma la rivoluzione del 2017 ha portato quasi tutte le squadre a riproporre questa particolarità sulle loro macchine.
Mercedes, che è stata l’unica squadra a concepire la monoposto senza la pinna, ha provato a impedire il ritorno in Formula 1 di questa soluzione tecnica, spalleggiata da Red Bull e Toro Rosso, ma la scuderia tedesca è stata messa in minoranza dagli altri team. A rivelare questo particolare è stato Niki Lauda, che all’emittente austriaca ORF ha spiegato: “Nello Strategy Group si è discusso molto sull’opportunità di riproporre le pinne sulle vetture di F1. Noi e la Red Bull eravamo contrari, ma gli altri erano favorevoli. Hanno detto che potevano essere sfruttate per piazzare degli sponsor, e così le pinne da squalo sono tornate”.