YAS MARINA – La partnership tra Ferrari e Haas finisce nuovamente nell’occhio del ciclone. La Mercedes vuole vederci chiaro, per capire se la Ferrari stia utilizzando la scuderia americana per aggirare le norme che vietano di lavorare per più di 25 ore a settimana in galleria del vento.
Già a Maggio ci fu un’ispezione ufficiale della FIA a Maranello, che accertò la regolarità dell’operato della Ferrari, ma la Mercedes, appoggiata dalla Force India, a Yas Marina ha presentato una richiesta ufficiale di chiarimenti al collegio dei commissari.
“La risoluzione delle ambiguità è un’obiettivo di grandissima rilevanza per la Mercedes, dato che è in via di considerazione la possibilità di collaborare con parti terze nel proprio programma di test,” recita la nota della Mercedes. “Si sta considerando anche la condivisione dello staff e delle conoscenze, che si ritiene possa essere una cosa permessa dalle attuali regole. Mercedes ha inoltre riscontrato che altre squadre stanno valutando di operare nella medesima maniera.”
In pratica la Mercedes, così come la Red Bull, vuole sapere fino a quanto può spingersi una partnership con una squadra di F1. Il team di Brackley starebbe infatti valutando la possibilità di creare delle sinergie con la Force India, se non addirittura un team satellite per poter seguire la strada tracciata dalla Ferrari nel 2015 con la Haas.
Ma oltre a questo, sebbene Toto Wolff dichiari l’assoluta legalità della partnership Ferrari-Haas, in casa Mercedes c’è il sospetto che la Ferrari abbia violato le regole, o quantomeno le abbia aggirate.