I primi giorni del 2018 mettono fine ad alcune voci di mercato riguardanti la IndyCar, e due sedili per la prossima stagione sono stati ufficialmente occupati. L’Ed Carpenter Racing, dopo mesi di trattative con vari piloti, ha finalmente trovato il pilota che andrà a disputare le gare sui circuiti cittadini e tradizionali, mentre il Juncos Racing ha ampliato il suo programma in IndyCar e non farà correre solo Kaiser nel campionato che verrà.
Lasciato partire Hildebrand senza troppi rimpianti, Ed Carpenter ha scelto di puntare sulla risorsa interna Pigot come pilota full time, mentre ha messo sotto contratto Jordan King come pilota part timer. Il britannico, dopo tre stagioni in GP2 Series/F2 nelle quali ha conquistato due vittorie e un settimo posto assoluto nella classifica piloti del 2016, non trovando sbocchi in F1 ha deciso di virare le sue attenzioni sull’America. Il ventitreenne di Warwick potrà imparare con calma l’approccio alle piste ovali, visto che nel 2018 non dovrà correre nessuna gara su pista “tonda: nei sei eventi su superspeedway e ovali corti, King lascerà il volante al patron Carpenter.
Sul fronte Juncos, è invece arrivata in modo sorprendente la notizia dell’ingaggio di Rene Binder. Il pilota austriaco, recentemente impegnato nelle World Series Formula V8, ha firmato un accordo che prevede la sua presenza in quattro gare del campionato 2018 della Verizon IndyCar Series. Juncos Racing ha già reso noto le tappe alle quali Binder prenderà parte: St.Petersburg, Barber Motorsports Park, Toronto e Mid Ohio. La compagine di Ricardo Juncos sarà quindi presente in otto gare su sedici, ampliando il programma originale che prevedeva un impegno di quattro gare con Kyle Kaiser al volante della DW12 del team. Il campione della Indy Lights sarà in pista a Phoenix, Long Beach e alla 500 Miglia di Indianapolis, oltre che nel gran premio che si correrà sull’infield.