McLaren-Honda, divorzio a un passo: parola agli avvocati
19 Aprile 2017 - 12:35
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La scuderia di Woking è esausta della situazione in cui si trova da tre anni. Si pensa già a possibili soluzioni per il 2018

Le luci della ribalta si stanno per spegnere, il sipario sta per calare: lo spettacolo targato McLaren-Honda sembra ormai giunto al capolinea, dopo tre anni di affanni e difficoltà senza alcun risultato.

La scuderia di Woking è ormai esasperata dalla mediocrità della Power Unit giapponese, che non solo non è a livello prestazionale di Mercedes, Ferrari o Renault, ma fatica anche a terminare un Gran Premio, se non addirittura a cominciarlo (vedi Vandoorne in Bahrain, ndr). Il 2017 doveva essere l’anno del riscatto, con un motore completamente rivoluzionato rispetto a quello utilizzato nei primi due anni, ma anziché fare dei progressi sembra addirittura che sia tornato indietro, quasi al livello delle prime uscite stagionali nel 2015.

Eppure le risorse economiche e tecnologiche non mancano in casa Honda. Lo stesso Fernando Alonso aveva elogiato questo aspetto, quando ha deciso di sposare il progetto: “Quando sono stato a visitare il reparto corse in Giappone, sono rimasto molto colpito dalle attrezzature e dal materiale tecnologico e umano a disposizione. Davvero qualcosa di incredibile, quasi da fantascienza. Per questo ero ottimista e fiducioso”.

Adesso, invece, ogni speranza è praticamente svanita e la McLaren è più che intenzionata a chiudere il rapporto di collaborazione al termine del 2017. Secondo quanto riportato da Paolo Ciccarone di AutoMoto, i vertici della scuderia inglese hanno già esortato i propri legali a iniziare la pratica per rompere il contratto che li lega alla Honda, alla luce degli evidenti danni che sono stati causati al team negli ultimi tre anni, non solo in termini di prestazioni in pista. O meglio, i mancati risultati sono stati la causa di altri problemi, soprattutto di natura economica: la fuga degli sponsor (vedi TAG Heuer passato nel 2015 alla Red Bull o Johnnie Walker, che dal 2018 sarà partner esclusivo della Force India, ndr), i bonus di FIA e FOM assegnati in base alla classifica costruttori.

Johnnie Walker sarà nuovo sponsor della Force India

I giapponesi sembrano disposti ad addossarsi tutte le spese della McLaren di questa stagione, che si preannuncia più nera delle prime due visto che la MCL32 non ha ancora portato nemmeno una macchina al traguardo nelle prime tre gare, anche gli stipendi dei dipendenti, anche se ne escono profondamente colpiti nell’orgoglio.

Zak Brown e Eric Boullier, rispettivamente amministratore delegato e team principal della McLaren, sembrano invece già proiettati alla ricerca di nuove soluzioni per il prossimo anno. La più discussa e probabile resta la pista Mercedes, che adesso ha la possibilità di fornire un altro team oltre a Williams e Force India dopo l’uscita di scena della Manor.

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Più affascinante, anche se decisamente fantascientifica, la strada che porta a una motorizzazione Ferrari, ribattezzata Alfa Romeo. Il Cavallino, infatti, perderà quasi certamente la Sauber nel 2018 e fornirà solamente la Haas, destinata sempre più a diventare il nuovo junior team della scuderia di Maranello.