La McLaren sta compiendo tutti gli sforzi necessari per garantire a Fernando Alonso un pacchetto di notevole livello per poter puntare alla vittoria della 500 Miglia di Indianapolis, chiodo fisso del pilota spagnolo.
Dopo aver deciso di riprovare l’assalto alla gara più importante del campionato IndyCar e aver messo sotto contratto uno staff di grande spessore, la scuderia di Woking si è assicurata il supporto del Carlin Racing nei mesi di avvicinamento alla 500 Miglia di Indianapolis. La compagine di proprietà di Trevor Carlin, al secondo anno di presenza in IndyCar, garantirà una consulenza nella fase di costruzione e assemblaggio della monoposto, oltre a una serie di direttive utili per la messa a punto della monoposto in vista della gara più rinomata del motorsport americano. Il legame stretto non significa però che McLaren correrà sotto l’egida di Carlin; il blasonato team britannico si presenterà a Indianapolis come realtà indipendente e separata da Carlin.
“Stiamo dando loro una mano come partner logistico e operativo – ha spiegato Trevor Carlin – E’ una situazione interessante. I nostri team hanno sedi piuttosto vicine nel Regno Unito, e il rapporto fra noi è già buono. La McLaren ha tanti bravi ragazzi, che lavorano con grande efficienza e minuziosità. Hanno ingenti risorse da investire. Ovviamente stiamo lavorando su una spec car, perciò ci sono alcune cose che non si possono ancora fare, e noi stiamo provando ad aiutarli a capire quali indicazioni possano trarre in questa fase. Sono sicuro che proveranno a spingersi al limite. L’accordo è vantaggioso per tutti, perché anche noi possiamo imparare molto da ciò che la McLaren apprende con Alonso. Noi abbiamo dato alla McLaren una base su cui lavorare, e speriamo di poterci guadagnare qualcosa strada facendo”.