La scorsa settimana Citroën Racing ha fatto debuttare la loro prossima arma per il WRC 2017/19, durante una lunga sessione di test nella base Michelin di Chateau Lastours nel sud ovest della Francia. In seguito il boss Yves Matton ha avuto il piacere di rilasciare i suoi personali commenti dopo il primo sgrossamento effettuato da Kris Meeke e Paul Nagle, sulla dura terra del Sud.
Cosa significano questi primi giri per la squadra?
Questo è stato una delle principali fasi di un progetto di tale portata, perchè le scadenze per la progettazione erano molto strette. Grazie alla sua competenza ed esperienza, tutto il team ha fatto un ottimo lavoro nella progettazione di una macchina basata sulle nuove future normative. Vedendo girare per la prima volta la nostra World Rally Car per la data che inizialmente era stata prevista senza incontrare grossi problemi, possiamo già fin d’ora confermare con fiducia le prossime date dei test. Ancora una volta il lavoro svolto dalle donne e dagli uomini del Team Citroën Racing è stato del tutto eccezionale.
Quali sono state le sue prime impressioni vedendo girare la macchina?
Questo è quello che abbiamo immaginato e voluto mettere assieme discutendo della nuova normativa, tutto è stato fatto per rendere le vetture più spettacolari. Qui abbiamo raggruppato tutti i fattori che abbiamo voluto migliorare, sia il rumore che la potenza del motore, la velocità e l’aggressività del mezzo in curva, tutti hanno già riscontrato un fattore positivo mentre era solo ai suoi primi chilometri della macchina! Penso che i fan di rally potranno godere della nuova generazione delle WRC.
Non è forse il punto più enfatizzato, ma queste nuove vetture sono anche più sicure…
La FIA ha lavorato per molti anni su questo tema e sta a noi sostenere e portare avanti questo approccio. Da parte nostra, siamo sempre stati pionieri nel campo della sicurezza anche cercando di imporre ulteriori vincoli. Questo sarà il caso di questa vettura, che sarà ancora più sicura rispetto alle sue precedenti (Xsara, C4 e DS3 WRC).
Dopo aver partecipato negli ultimi anni, a dei Campionati in circuito per voi è stato un vantaggio o uno svantaggio?
Non siamo mai stati lontano dal WRC e la nostra base di dati acquisiti è stata continuamente aggiornata, con differenti fonti e team dal Campionato del Mondo. Il nostro programma nel WTCC per noi sarà un vantaggio, perché ci permetterà di avere un approccio ben diverso. Ad esempio in precedenza praticamente non abbiamo avuto alcuna esperienza in aerodinamica; ora questo è un settore in cui abbiamo una vera e propria esperienza fatta sulla nostra pelle. Allo stesso modo, abbiamo un motore in forma da più di due anni, con un livello di potenza e una durata di vita simile alle specifiche per il WRC. Tutto questo sarà un base vantaggiosa per l’ulteriore sviluppo e il funzionamento della vettura.
Quali sono i vostri prossimi programmi e pietre miliari del progetto?
Continueremo assiduamente i test sulla terra, poi inizieremo a testare sull’asfalto, il tutto sarà ancora maggiormente velocizzato dall’utilizzo della seconda vettura WRC Test-2 che è attualmente in costruzione. Il lavoro della vettura 1 sarà portato sulla vettura 2 e viceversa, abbiamo in programma da adesso a gennaio di svolgere circa 23/25.000 km di test. Un altro passo molto importante sarà quando andremo a confermare definitivamente l’omologazione tecnica alla FIA per iniziare a costruire vetture iscritte al prossimo Campionato WRC nel 2017.
Abbiamo visto la vettura con una scritta Test-1 ma non le avete ancora dato un nome?
Non sta a noi decidere, ma al marketing su che vettura di serie dedicare la nuova WRC Plus 2017. Ho letto che molti l’hanno chiamata Nuova C3, potrebbe essere vero come no, certamente ci verrà confermato il nuovo modello di serie entro l’estate, perchè per ottobre presenteremo l’intera documentazione per l’omologazione FIA e nel contempo al Salone di Francoforte ci sarà la presentazione dei nuovi modelli di serie.