Secondo una nota della Marussia, negli ultimi giorni si è aperto uno spiraglio per il salvataggio della scuderia. Pare infatti che alla base dell’annullamento dell’asta in programma mercoledì, indetta per la vendita dei materiali, ci siano dei colloqui già in fase avanzata tra i responsabili del team Graeme Lowdon e John Booth, e una cordata di investitori. I dettagli economici dell’operazione non sono stati resi noti, ma probabilmente un responso si avrà in fretta visto l’imminente inizio del campionato. L’appeal della Marussia pare risieda nei diritti commerciali che si è assicurata la scorsa stagione, e sopratutto nel nono posto finale nella classifica costruttori che potrebbe fruttare 35 milioni di sterline in caso di partecipazione al Mondiale 2015.