Nonostante i tentativi disparati da parte di Geoff Rowlay, amministratore delegato della Manor Grand Prix, la Marussia è ufficialmente in fallimento. L’avventura della piccola Squadra russa in Formula Uno, quindi, può ritenersi conclusa. L’amministratore indicato dal tribunale ha avviato tutte le pratiche per il fallimento e la Scuderia sarà letteralmente “smembrata” per far fronte ai 130 milioni di debiti accumulati durante gli ultimi tre anni. Rowley ha inoltre comunicato il licenziamento delle duecento persone impegnate nell’ex team di Andrei Cheglakov.
Ecco il comunicato ufficiale firmato da Geoff Rowley: “Anche se il team ha fatto progressi significativi nel corso del suo breve periodo di vita, la gestione di una squadra di Formula 1 richiede significativi e continui investimenti. Il Gruppo è stato messo in amministrazione controllata lo scorso mese in seguito alla carenza dei finanziamenti e il processo di amministrazione ha generato una moratoria per consentire di trovare una soluzione valida a lungo termine per l’azienda in un lasso di tempo però troppo limitato. Purtroppo non è stata trovata alcuna soluzione che avrebbe potuto consentire di continuare l’attività nella forma attuale. Vorremmo dunque ringraziare tutto il personale per il loro sostegno durante questo difficile processo”.
“Il nostro obiettivo, in qualità di amministratori congiunti, sarà quello di provvedere a tutti coloro che hanno perso il posto di lavoro e fornire loro il supporto necessario per ottenere il sussidio di disoccupazione. La squadra non parteciperà alle ultime due gare del mondiale 2014, San Paolo e Abu Dhabi. Gli amministratori congiunti continueranno a fare il loro dovere in conformità con gli obblighi di legge per portare risolvere la situazione finanziaria nell’interesse di tutti i creditori“ ha concluso.