A vedere l’ordine di classifica di queste FP1, verrebbe spontaneo esclamare: “Nulla di nuovo!“. Focalizzandosi sui distacchi, però, si scopre che la situazione è leggermente mutata rispetto agli scorsi anni. Il leader delle prime prove libere è sì Marc Marquez, autore di un 2.05:311 e soggetto di diverse imbarcate in vari punti della pista. La novità sta nel fatto che il vantaggio del cabroncito non ammonta a svariati decimi, come di consuetudine, bensì a soli 78 millesimi. Maverick Vinales infatti si è reso protagonista di un turno eccellente, risultando competitivo in ogni settore della pista, mancando per un soffio la miglior prestazione. Segnali comunque incoraggianti in casa Yamaha, in costante ascesa dal GP di Argentina.
Chiude il podio virtuale Jack Miller, a 6 decimi dal leader e miglior Ducati del turno, davanti a quella ufficiale di Andrea Dovizioso. Il forlivese ha chiuso col quinto tempo, dotato di doppia soft, un turno piuttosto difficile, che l’ha visto anche “parcheggiare” la moto a causa di un guasto elettrico. Archivia le FP1 col quinto tempo Valentino Rossi, più attardato di Vinales ma sulla strada giusta per quanto concerne ritmo gara e time attack.
Ottimo sesto tempo per Pol Espargaro e la sua KTM, ad un secondo da Marquez ma in grado di mettersi alle spalle la Yamaha di Fabio Quartararo e la Honda di Cal Crutchlow. Anche Johann Zarco ha brillato nella prima parte del turno, salvo poi scivolare inesorabilmente in sedicesima piazza. Grande prestazione per le Aprilia, con Aleix Espargaro che, dopo aver bazzicato nella top 4 per qualche minuto, ha chiuso con un ottimo nono tempo; incoraggianti segnali di ripresa invece per Andrea Iannone, 10° a soli due decimi dal compagno di team. Manca l’accesso alla top 10 di poco Franco Morbidelli, 11°, mentre faticano a trovare la quadra Danilo Petrucci, 13°, e Jorge Lorenzo, 18°.