Nel weekend moscovita arriva la prima vittoria assoluta in DTM per Maro Engel, che quest’anno tornava nel campionato dopo 5 anni di assenza. Il tedesco della Mercedes, che partiva in ultima fila accanto a Tom Blomqvist (squalificato dalle qualifiche per un’irregolarità tecnica), ha sfruttato al meglio la sosta al primo giro e l’entrata della Safety Car, lottando poi in maniera autorevole per consolidare il suo primo posto, nonostante gli attacchi finali di Ekstrom, giunto 2° dopo una splendida rimonta. A chiudere il podio Bruno Spengler, scattato dalla pole e rimasto anche lui invischiato a centro gruppo dopo il valzer delle soste che ha rimescolato molto la classifica. Appena giù dal podio Renè Rast, che deve lasciare lo scettro di leader del campionato ad Ekstrom per un solo punto. Da segnalare anche la buona rimonta di Mortara nella seconda parte di gara, ma l’italiano non riesce ad andare oltre il 12° posto.
Al via Spengler scatta benissimo dalla pole e conserva la prima posizione su Ekstrom, con Di Resta che sopravanza Rast e sale 3°. Scalano posizioni anche Wickens, Farfus e Auer, mentre Martin finisce largo in Curva 1 dopo esser stato spinto fuori da Duval. Proprio il francese dell’Audi è tra i quattro piloti a fermarsi al primo giro, insieme a Wittmann, Blomqvist ed Engel; una mossa che si rivelerà decisiva per molti di loro. Tutto rimane invariato fino al sesto giro, quando Martin finisce contro le barriere per un problema ai freni anteriori, che finiscono addirittura in fiamme: per poter permettere ai commissari di intervenire e rimuovere la BMW del belga in totale sicurezza, viene chiamata in pista la Safety Car. Alla ripartenza Glock brucia Rast (ma gli dovrà ridare la posizione per averlo passato prima del traguardo), mentre Wickens perde due posti a favore di Farfus e Auer. Al dodicesimo giro Ekstrom porta l’attacco decisivo su Spengler per il 1° posto, ma il giro successivo inizia il vero valzer dei pit-stop che rimescola totalmente lo carte in tavola, con diverse e dure battaglie all’uscita della corsia dei box tra piloti con gomme calde e fredde. Al ventitreesimo giro Engel passa Wittmann per il 5° posto e questo sorpasso si rivelerà decisivo a fine gara, permettendo al tedesco della Mercedes di mettere un buon sufficiente vantaggio tra sè e gli inseguitori che risalgono la china con gomme molto più fresche. Sei tornate successive Duval inizia a perdere posizioni su posizioni, finendo anche a contatto con Di Resta, che fora la gomma dovendo dire addio alle speranze di podio. Mentre Rast sorpassa Auer per l’8° posto, Ekstrom inizia il suo avvicinamento al gruppo di testa, passando Blomqvist e salendo 4°; lo stesso fa anche Spengler, liberandosi dell’inglese della BMW nel corso del trentaduesimo giro. La tornata successiva, quando ormai manca pochissimo alla fine, rientra anche Muller, fino a quel momento davanti a tutti, lasciando la leadership della corsa a Maro Engel. Blomqvist, intanto, perde altre due posizioni su Rast e Green, mentre Ekstrom si fa sempre più vicino alla vetta, passando anche Wittmann per il 2° posto. Nella bagarre del penultimo giro Spengler conquista il 3° posto, mentre Rast e Green riescono a passare Wittmann dopo una dura lotta tra loro. Ekstrom quindi chiude dietro al trionfante Engel per soli tre decimi, con Spengler di poco più staccato. Oltre a loro finiscono a punti anche Rast, Green, Wittmann, Rockenfeller, Blomqvist, Auer e Wickens.
Con questi risultati, grazie al 2° posto di oggi, Mattias Ekstrom torna ad essere leader del campionato con 113 punti, superando di una sola lunghezza Renè Rast, che è a quota 112. Si stacca Lucas Auer con 97 punti, con Jamie Green che si fa sotto all’austriaco della Mercedes con 87 punti.
Prossimo appuntamento col DTM tra un mese, nel weekend tra il 18 e il 20 agosto, sulla pista olandese di Zandvoort.